Messo alle strette, aveva confessato di essersi servito del dottor Ferrari. Si era permesso di farne il nome e l’americano era impazzito. Voleva fargliela pagare. E un giorno al Tour del 2004 gli presentò il conto. Lo seguì in fuga. Poi iniziò a minacciarlo. Era il 23 luglio, mancavano 130 chilometri…
E Simeoni ci narra la vendetta di Armstrong
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