Giro d’Italia, cambia il percorso della 15ª tappa: salta la Forcola di Livigno, entra il Mortirolo

Mortirolo
Giulio Ciccone in azione sul Mortirolo al Giro d'Italia (foto: Sunada)
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Mantenere in sicurezza i Passi Alpini, come la Forcola di Livigno, comporterebbe un onere spropositato, spiega l’organizzazione del Giro d’Italia. Per questo motivo il Dipartimento Infrastrutture, Energia e Mobilità dei Grigioni (Svizzera) non ha accolto la proposta di passaggio della corsa sulla Forcola nella quindicesima tappa della prossima corsa rosa.

Pertanto, la 15^ tappa del Giro d’Italia, Manerba del Garda – Livigno, viene variata come segue: dopo aver risalito la Val Camonica, la corsa, superata Edolo, anziché salire verso l’Aprica svolta verso il Mortirolo che si scala dal versante di Monno (pendenze massime solo negli ultimi chilometri a San Giacomo attorno al 16%).

La discesa sarà su Grosio e la risalita della Valtellina fino a Bormio lungo la vecchia strada che passa da Cepina. Scalata delle Motte fino a Isolaccia seguita dalla salita al passo di Foscagno (14.6 km al 6.5%). Dopo la breve discesa dal Ponte del Rez (poco prima di Trepalle) si sale al passo di Eira dove si ritrova il percorso originale che risale la strada asfaltata lungo la pista del Mottolino.

Tappa di alta montagna con un passaggio e l’arrivo sopra i 2000 m. Si superano 5 salite con il solo intervallo della Val Camonica la cui risalita rappresenta l’unico momento di “respiro”. Si scalano la salita di Lodrino seguita dall’inedito Colle San Zeno la cui discesa è molto lunga e impegnativa. Si risale la Val Camonica da Pisogne fino a Edolo per scalare il Mortirolo dal versante di Monno e scendere in Valtellina.