Van Aert: «Il Tour non si adatta a me, ma ci sarò. Il cross? I miei inverni cambieranno»

Van Aert
Wout Van Aert alla Omloop Het Nieuwsblad 2025 (credit: Kristof Ramon / Red Bull Content Pool).
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Wout van Aert ha confermato che il Tour de France 2026 è un «obiettivo molto probabile», commentato il percorso presentato di recente. «La cronosquadre inaugurale e la tappa di Barcellona sono giorni che mi interessano molto. Sebbene il tracciato generale non sia al 100% su misura per me, quando sono al meglio posso essere competitivo su diversi terreni. L’idea di fondo per il 2026 sarà proprio quella di arrivare al Tour nelle migliori condizioni possibili».

Tuttavia, Van Aert non ha ancora reso la sua partecipazione ufficiale: «Non posso fare promesse, dobbiamo ancora discuterne internamente alla squadra. Ma personalmente, ho l’ambizione di esserci».

Questa proiezione verso il futuro su strada fa sorgere una domanda sul suo legame con il ciclocross, disciplina in cui ha vinto tre titoli mondiali. L’eventuale focus totale sul Tour de France potrebbe portare a un ridimensionamento delle sue apparizioni invernali, una prospettiva che lo stesso Van Aert ammette con un velo di nostalgia.

«Il ciclocross è la mia radice, il terreno dove mi sono formato – ha concluso il belga – Anche quando le priorità saranno su strada, so che il profumo del fango e l’adrenalina di queste gare mi mancheranno. Non dico addio, ma so che i miei inverni cambieranno».