Nibali, Bernal e Quintana su Pogacar: «Un corridore incredibile, tra i più forti di sempre»

Pogacar
Tadej Pogacar conquista il suo secondo mondiale consecutivo (credit: UCI Cycling).
Tempo di lettura: < 1 minuto

Il dominio di Tadej Pogacar non è solo un dato di fatto, ma è ormai un’opinione condivisa. Tre campioni del calibro di Vincenzo Nibali, Nairo Quintana ed Egan Bernal, riuniti in Colombia per il Giro de Rigo, hanno infatti incoronato lo sloveno non solo come «il corridore più forte del momento», ma lo hanno issato ai vertici della storia del ciclismo.

Il paragone più prestigioso arriva da Vincenzo Nibali, che non ha esitato ad accostare Pogacar a una leggenda. «Dopo trent’anni abbiamo ritrovato un corridore incredibile. Penso che, in questo momento, competere con lui sia davvero, davvero difficile». Nibali ha sottolineato l’inafferrabilità del fuoriclasse della UAE: «Anche quando non è al massimo, finisce comunque secondo o terzo».

La stessa convinzione è espressa da Egan Bernal, che ha recentemente definito “frustrante” gareggiare contro di lui. L’colombiano dell’Ineos Grenadiers smonta qualsiasi discussione sui percorsi: «Che ci siano 100 chilometri di cronometro o un tracciato di qualsiasi tipo, sarà sempre il favorito per vincere».

I due colombiani spingono il giudizio oltre ogni limite. Per Bernal, Pogacar ha “ancora molto tempo davanti per diventare il più grande della storia”. Ancora più netto e categorico è Nairo Quintana, che ammette senza mezzi termini un divario incolmabile: «Sarebbe non uno, ma due gradini sopra di noi, perché è il corridore più forte di tutta la storia del ciclismo».