Dalla Francia arrivano tragiche notizie, non solo per quanto riguarda il mondo del ciclismo: è stata assassinata Cindy Morvan, ex pistard francese.
La 39enne di Calais è stata uccisa il 31 ottobre nella sua abitazione dai colpi di un’arma da fuoco: quando sono arrivati i soccorritori non c’è stato niente da fare. Più tardi nella stessa sera è stata trovata morta sucida una donna in un’auto: si tratta della fidanzata dell’ex compagno di Morvan, che dopo aver ucciso Cindy si è a sua volta tolta la vita lasciando un bigliettino in cui si assumeva la colpa. Il procuratore che indaga sull’assassinio parla di «contesto familiare».
Cindy Morvan, dopo la carriera professionistica su pista, si era dedicata al volontariato e in particolare alla scuola di ciclismo di Calais, il Calais Cycling Club, che sui social ha scritto: «È con immensa tristezza e profonda emozione che annunciamo la scomparsa di Cindy, che era stata responsabile della scuola di ciclismo UVC Calais per l’anno scorso. Cindy era una persona dedita e appassionata, il cui impegno ha lasciato il segno nella scuola di ciclismo. È riuscita a trasmettere il suo amore per il ciclismo e i suoi valori sportivi ai nostri giovani ciclisti. Ci mancheranno moltissimo la sua presenza calorosa e la sua energia».
La donna lascia due figli, Erwan e Elyan. La sindaca di Calais l’ha ricordata dicendo: «Una donna, una madre, una volontaria appassionata, brutalmente strappata a coloro che amava. Non riesco a capire né ad accettare che una simile tragedia possa accadere. Incarnava l’impegno e la trasmissione della conoscenza. I miei pensieri sono con i suoi due figli, la sua famiglia, i suoi cari e l’intera comunità sportiva, profondamente colpita dalla sua scomparsa».
