L’UCI fa chiarezza sull’uso di chetoni come integratori dopo le gare

Evenepoel
Remco Evenepoel immortalato mentre assume i chetoni, come molti altri corridori dopo le gare
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Negli ultimi anni, i chetoni hanno suscitato un vivace dibattito nel mondo del ciclismo professionistico. La loro presenza ha cominciato ad essere sempre più diffusa dal Tour de France 2024, quando sempre più ciclisti bevevano boccette di chetoni come integrazione post-tappa.

Dopo che diversi organi hanno espresso la loro opinione sull’uso di questi componenti organici, finalmente l’UCI ha espresso la sua in qualità di rappresentante del ciclismo mondiale.

Nel comunicato diffuso alla stampa si legge: «I chetoni sono composti chimici prodotti naturalmente dal corpo umano che vengono utilizzati dai muscoli durante l’esercizio fisico quando il glucosio scarseggia. I chetoni possono anche essere assunti per via orale sotto forma di integratori alimentari».

E poi: «L’uso di integratori alimentari contenenti corpi chetonici (chetoni) è diventato popolare negli sport di resistenza, in particolare nel ciclismo su strada, dopo la pubblicazione dei risultati scientifici di uno studio condotto nel 2016. I risultati dello studio suggerivano che l’assunzione di chetoni prima o durante l’esercizio fisico potesse migliorare le prestazioni ciclistiche. Tuttavia, questi risultati non sono stati confermati da studi successivi e ora vi è un consenso unanime sul fatto che tali integratori non abbiano alcun effetto sulle prestazioni durante l’esercizio fisico di resistenza».

In conclusione: «Diversi studi successivi hanno poi attirato l’attenzione sui potenziali benefici dei chetoni in termini di rapidità e qualità del recupero post-esercizio. È stato scoperto che i chetoni hanno un valore aggiunto in termini di velocità di risintesi del glicogeno muscolare e di produzione endogena di EPO. Più recentemente, la ricerca ha smentito questi risultati precedenti. I risultati di uno studio molto completo e di alta qualità dimostrano che l’assunzione di chetoni dopo una gara o sessioni di allenamento ad alta intensità non ha alcun effetto sulla qualità del recupero. Poiché non ci sono prove convincenti che gli integratori di chetoni migliorino le prestazioni o il recupero, l’UCI non vede alcun motivo per il loro utilizzo. Pertanto, l’UCI non raccomanda l’inclusione di tali integratori nei piani nutrizionali dei ciclisti».