È stata una delle rivelazioni della stagione 2025, una formazione Professional che ha dimostrato di avere poco da invidiare, in termini di risultati e prestigio, a molte squadre della massima categoria. E a pochi giorni dal calare del sipario sull’annata, la Tudor Pro Cycling di Fabian Cancellara può guardare con orgoglio a un’annata trionfale, nonostante l’obiettivo promozione in WorldTour sia ancora da rimandare.
I numeri parlano chiaro: la squadra svizzera è a un passo dalla conquista della classifica a squadre UCI del secondo livello mondiale, stazionando al secondo posto, a poche decine di punti dalla capolista Uno-X Mobility. Ancora più significativo il tredicesimo posto nella graduatoria a squadre complessiva, che comprende anche i colossi WorldTour. Un piazzamento che lascia alle spalle, e in alcuni casi anche di molto, diverse realtà della massima serie.
Il salto di categoria, però, resta un sogno nel cassetto per il prossimo futuro. Le regole di promozione si basano infatti sulla classifica triennale, dove la Tudor non è riuscita a rientrare nei posti utili. Una doccia fredda amministrativa che non intacca, però, la sostanza di un progetto in costante e rapida ascesa.
«Mi chiedo però se fra tre anni il WorldTour esisterà ancora… Comunque, noi dobbiamo lavorare tenendo conto dell’attuale sistema e giocare secondo le regole che sono in vigore. Siamo comunque sulla strada giusta per il futuro, pensando anche al fatto che un corridore del calibro di Stefan Küng si unirà a noi». Queste le parole di Cancellara, rilasciate a CyclingNews.
Michael Storer ha stupito tutti salendo sul podio della Classica delle foglie morte, il Giro di Lombardia, pochi giorni fa. Julian Alaphilippe ha nobilitato la sua stagione con una vittoria di classe al Grand Prix de Québec, mentre Matteo Trentin ha messo una firma d’autore sull’annata, trionfando in una delle corse più ambite dagli velocisti, la Parigi-Tours.
«Stiamo lavorando duramente proprio per momenti come questi – ha commentato Cancellara a margine della grande prova di Storer alla Lombardia – Per questo vogliamo continuare a migliorare e a crescere. Vogliamo essere una squadra più grande e più forte e non siamo ancora arrivati dove vorremmo. Si impara lavorando duramente e commettendo errori, facendo alcune cose bene e realizzando che altre non le hai fatte come dovresti. Questa, forse, è la sintesi del nostro 2025».
E l’obiettivo per la prossima stagione è chiaro e ambizioso: «Ci piacerebbe vincere una grande Classica, anche se sappiamo che non è per niente facile. Noi partiamo sempre per vincere, ma quando hai davanti Tadej Pogačar o Mathieu van der Poel, è dura».












