Seixas: «Spero di battere Pogacar quando sarà ancora al suo miglior livello»

Paul Seixas al Tour de l'Avenir 2025 (Foto da Facebook Tour de l'Avenir)
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C’è un ragazzo di 19 anni che non ha paura di guardare in faccia il gigante e di sognare, pubblicamente, di superarlo. Paul Seixas, il talento francese della Decathlon AG2R La Mondiale, ha chiuso una prima stagione da professionista che ha superato ogni più rosea aspettativa, ma il suo sguardo è già proiettato verso l’orizzonte più ambizioso: raggiungere e, un giorno, battere Tadej Pogacar.

«Al momento non è possibile». Con questa onestà intellettuale, Seixas ha affrontato la questione durante l’intervista a Bistrot Vélo di Eurosport France. Ma subito dopo arriva la dichiarazione d’intenti: «Ma conosciamo le sue migliori prestazioni. Ci alleneremo per cercare di batterlo. È questo lo spirito dello sport. Il suo è il livello che bisogna avere oggi per vincere le gare, almeno quelle più importanti. È uno dei corridori più completi. Indipendentemente dal profilo e dal tipo di sforzo, tra i due minuti e l’ora, è il più forte. È pazzesco».

La consapevolezza del divario non si traduce però in fretta. Anzi. «Il divario di età è ancora significativo. Ciò significa che non apparteniamo alla stessa generazione e che, dopo un po’ di tempo, se tutto andrà bene, lui inizierà il suo declino prima di me. Ma l’obiettivo non è batterlo quando sarà in declino, bensì quando sarà al massimo del suo livello».

Tuttavia, il percorso per quella vetta è tracciato con pazienza. «Ci sono così tanti passi da compiere per raggiungere questo livello. Preferisco fare un passo indietro e dire a me stesso che ho ancora tempo per migliorare. Sto progredendo al mio ritmo, non ha senso dirmi che tra due anni devo raggiungere il suo livello. Preferisco progredire poco a poco ed essere la versione migliore di me stesso».