
Quale corridore è andato più volte a punti? E quale squadra ne ha inseriti di più nella classifica individuale? Quanti appartengono ai vivai e quanti, invece, alle squadre di club? Archiviata anche l’edizione numero trentotto che ha visto trionfare Filippo Agostinacchio, la Mbh Bank-Ballan, Dario Igor Belletta e la Solme-Olmo, ripercorriamo il lungo viaggio del Prestigio Bicisport 2025 tra numeri, statistiche e curiosità.
71 – I corridori entrati in graduatoria: da Filippo Agostinacchio, primo con novanta punti, a Simone Zanini, ultimo con uno. Venti, invece, le formazioni.
11 – Sono le gare del Prestigio in cui il vincitore, Agostinacchio, è andato a punti. Nessuno ha avuto la sua duttilità e la sua regolarità. Oltre ai successi di tappa al Giro e al Valle d’Aosta, ha chiuso ottavo alla San Geo, decimo al Piva, terzo a San Vendemiano, quinto al Recioto, decimo a Biella, ottavo nella cronometro dei campionati italiani, quarto al Città di Brescia, settimo al Giro del Friuli e sesto alla Ruota d’Oro.
8 – Nessuna squadra ha piazzato più corridori in classifica della Mbh Bank-Ballan, di conseguenza vincitrice anche tra le squadre. Sono otto gli atleti della formazione italo-ungherese ormai pronta allo sbarco tra le Professional: terzo Bracalente a cinquantanove punti, quinto Masciarelli a quarantacinque, ottavo Chesini a trentaquattro, undicesimo Oioli a trentuno, sedicesimo Nespoli a ventiquattro, diciannovesimo Cipollini a ventidue, ventitreesimo Fiorin e ventiquattresimo Vesco entrambi a diciotto.
6 – Il Veneto è la regione che può vantare il maggior numero di squadre, una in più della Lombardia. A guidare il drappello c’è la Solme-Olmo, vincitrice tra le non continental, e poi General Store, Trevigiani, Padovani, Sissio e Valcavasia.
3 – Per la terza stagione consecutiva, la Mbh Bank-Ballan primeggia nella classifica a squadre. Per il secondo anno consecutivo, riesce a sopravanzare la Biesse-Carrera-Premac. Il passaggio tra le Professional della continental italo-ungherese lascerà un grande vuoto tra gli Under 23, un anno dopo la chiusura di un’altra storica realtà del ciclismo giovanile italiano come la Zalf.
5 – Per la quinta volta consecutiva (praticamente da quando sono state istituite le rispettive classifiche), il vincitore della speciale graduatoria riservata ai non continental veste la maglia della prima non continental classificata. Dario Belletta, infatti, è della Solme-Olmo, così com’era accaduto in passato con Zamperini della Trevigiani, Pinazzi della Arvedi, Dapporto della InEmiliaRomagna e Colnaghi della Campana Imballaggi.
2 – Nessun corridore è riuscito a conquistare più di due prove del Prestigio 2025 e il primato se lo spartiscono in tre: il campione del mondo degli Under 23 Lorenzo Finn, primo al Belvedere e a San Daniele del Friuli; Jakob Omrzel, vincitore del Giro e di Capodarco; e Tommaso Dati, sugli scudi al Tortoli e alla Firenze-Viareggio.
17 – Il 24% degli atleti entrati in classifica milita in una squadra di sviluppo: ben diciassette sui settantuno totali. Vediamo chi sono: Finn e Donati per la Red Bull Rookies; Negrente, Mellano e Zanini per la Xds Astana Development; Milesi e Zamperini per l’Arkéa Continentale; Gualdi per la Wanty-Nippo-ReUz; Mattio per la Visma|Lease a Bike Development; Savino e Favero per la Soudal Quick-Step Devo; Alari per la Tudor Under 23; il campione d’Italia Borgo e Olivo per la Bahrain Victorious Development; Sambinello, Giaimi e Stella per la Uae Emirates Gen Z.
16 – Il 22,5 % degli atleti entrati in classifica, milita, invece in una squadra di club: sedici su settantuno (non considerando Travella del Mendrisio, formazione non continental ma con licenza svizzera). Sono Belletta e Fantini della Solme-Olmo; Bruno, Lorello, Burani e Gialli della Hopplà; Leali e Lavelli del Sissio Team; Volpato della Campana Imballaggi; Pizzi della Costruzioni e Ambienti Venturini; Cocca della Gallina Ecotek Lucchini; Sesana della Vertematese; Santamaria della Rostese; De Longhi del Valcavasia; Mazzoleni della Valle Seriana e infine Di Prima dell’Avezzano.
11 – Il 55% delle squadre entrate in classifica non fa parte delle continental: ben undici su venti. Sono la Solme-Olmo, l’Hopplà, il Sissio Team, la Campana Imballaggi, la Costruzioni e Ambienti Venturini, la Gallina Ecotek Lucchini, la Vertematese, la Rostese, il Valcavasia, la Valle Seriana e l’Avezzano.
1 – Una sola delle dieci continental italiane non è riuscita ad andare a punti: si tratta della Sam-Vitalcare-Dynatek, nata quest’anno sulle ceneri della Work Service.












