
Un enorme fraintendimento ha portato Mario Aparicio alla squalifica dal Tour de Mentougou e a lasciare anticipatamente la Cina.
Il corridore spagnolo della Burgos Burpellet BH, dopo la prima tappa vinta da compagno Carlos Garcia Pierna, ha condiviso su Strava l’attività con un’emoji di un maiale e la bandiera cinese. I media nazionali si sono subito indignati per quella che loro hanno letto come una grave mancanza di rispetto.
Un quotidiano cinese ha scritto: «Alcuni cinesi residenti in Spagna hanno sottolineato che il ciclista stava cercando di fare un’associazione offensiva. Era un insulto alla nostra nazione. Inoltre, gli utenti hanno potuto verificare che l’atleta spagnolo, in altre competizioni, ha pubblicato dopo le gare solo la bandiera del paese in cui stava gareggiando, senza aggiungere alcuna emoji, il che denota una chiara intenzione maleducata».
La Burgos Burpellet BH, dal canto suo, ha tentato di spiegare: «Mario ha pubblicato l’emoji del maiale come uno scherzo al suo compagno di squadra che aveva vinto la tappa, qualcosa senza malizia e senza alcun collegamento con il popolo cinese. Solo una sfortunata coincidenza. Tuttavia, la gente l’ha vista e l’ha decontestualizzata, interpretandola male, poiché accanto c’era la bandiera cinese».
A nulla sono servite le spiegazioni, perché Mario Aparicio è stato immediatamente squalificato dalla corsa con la seguente motivazione: «Il post sui suoi account social personali costituisce un commento inappropriato che mina lo spirito sportivo, danneggia l’immagine dell’evento e ha un impatto sociale negativo».










