
«Sono davvero grato alla Solme-Olmo e al cittì Amadori, che mi hanno consentito quest’anno di affrontare un calendario dei alto livello. È come quando lanci una palla di neve che poi rotola, accumula sempre più neve e finisce per diventare una valanga: la valanga non si forma, se non c’è nessuno che lancia la palla di neve». Dario Igor Belletta usa questa metafora per descrivere questo suo 2025, che è partito in ritardo e ha rischiato di non partire mai...
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