Se qualche anno fa l’incubo di Remco Evenepoel legato al Lombardia era quello di cadere ancora rovinosamente come nel 2020, adesso il suo incubo è continuare ad essere secondo e sempre dietro un certo Tadej Pogacar. Così è successo lo scorso anno, così è successo poche ore fa. Ma anche agli Europei e prima ancora ai Mondiali.
«Di oggi ricorderò sicuramente le due moto che hanno quasi fatto un incidente davanti a me sull’ultima salita – sono le prime parole di Evenepoel catturate dai microfoni – È stato un momento molto frenetico perché andavo abbastanza veloce e doversi fermare su una salita al 15% non è mai bello. C’è stato un po’ di panico in quel momento, anche con l’ammiraglia, ma il mio vantaggio su Storer era abbastanza grande da non incorrere in problemi. Alla fine è andato tutto bene».
Per quanto riguarda la gara, il campione olimpico è soddisfatto. «Ci siamo mossi bene, abbiamo messo un compagno nella fuga iniziale, che era l’obiettivo. Mattia Cattaneo, Pieter Serry e gli altri ragazzi mi hanno scortato per tutto il giorno: non mi sono mai dovuto preoccupare per il posizionamento o altre cose. All’inizio della discesa eravamo in una buona posizione, in generale non abbiamo sbagliato nulla. Anche per la penultima salita ero in un ottimo punto, nelle ruote degli UAE, quindi è andato tutto benissimo».
E sul momento clou del Lombardia ha detto: «Quando Tadej ha attaccato, il ritmo era già molto alto da diversi minuti e per me è stato impossibile rispondere. Ho fatto il mio ritmo, salendo del mio passo, e sono arrivato in cima con Storer e Simmons, poi li ho staccati nella discesa, quindi posso essere soddisfatto».
