Pogacar: «Withen Philipsen e Seixas sono il futuro del ciclismo»

Europei
Il podio degli europei 2025: primo Tadej Pogacar, secondo Remco Evenepoel, terzo Paul Seixas (credit: UEC/Sprint Cycling Agency).
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Ancora lui, ancora una volta. Tadej Pogacar non conosce tregua e, fresco dei titoli mondiale ed europeo, ha regalato ieri un altro capolavoro di tattica e potenza alla Tre Valli Varesine. La mossa decisiva è arrivata a 22 chilometri dalla linea d’arrivo. Mentre tutti si aspettavano uno scatto su una delle asperità finali, lo sloveno ha sorpreso tutti sferrando il suo attacco vincente in discesa.

Per il leader della UAE Team Emirates, però, non c’è tempo per respirare. Fra pochi giorni è già atteso al via de Il Lombardia, altro grande obiettivo di questa sua lunghissima e trionfale stagione. «Il Lombardia è un grande obiettivo e sono molto motivato per fare bene», ha commentato riguardo alle possibili fatiche. «È una Monumento, una delle corse più importanti del calendario, sono fiducioso che le gambe saranno ancora buone».

Un’altra motivazione per il cannibale sloveno è la sfida con le nuove leve del ciclismo, sempre più presenti e competitive. Sul podio, assieme a lui, è salito il giovanissimo Albert Withen Philipsen.

«Ho detto ad Alaphilippe sul podio che mi sentivo vecchio vicino a Philipsen – ha scherzato Pogacar – E chissà come si doveva sentire lui vicino a noi. Le nuove generazioni stanno arrivando… Seixas è stato impressionante tutto l’anno e anche Philipsen è molto forte. Il ciclismo andrà avanti nell’arco di qualche stagione. Per me può essere una motivazione aggiuntiva avere nuovi competitor, sicuramente in futuro mi daranno del filo da torcere».