Europei, Vingegaard: «La mia idea non cambia: posso lottare per la vittoria nelle corse di un giorno»

Vingegaard
Jonas Vingegaard (a destra) alla partenza degli europei insieme a Tadej Pogacar e Remco Evenepoel (credit: UEC/Sprint Cycling Agency).
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La prestazione di Jonas Vingegaard agli europei di Drôme-Ardèche è stata a dir poco deludente: il danese ha perso contatto da un gruppo di 40 corridori quando al traguardo mancavano ancora 109 chilometri, e si è ritirato poco dopo, concludendo così il suo attesissimo debutto con la maglia della nazionale danese da professionista. Dopo la gara, Jonas si è detto comunque ancora fiducioso sulle sue possibilità per le corse di un giorno.

«Ho sofferto fin dalla prima salita», ha raccontato Vingegaard a TV2. «Speravo che le cose migliorassero ed effettivamente sono migliorate, ma quando hanno attaccato per me è stato troppo. Speravo segretamente di riuscire a stare dietro ai primi, ma purtroppo non è stato possibile. Sono comunque orgoglioso di aver corso cn i clori danesi, non mi pento della mia scelta. E la mia idea non cambia: penso davvero di poter competere per la vittoria nelle corse di un giorno, se mi preparo bene. Dopo la Vuelta sono stato lontano dalla bici più del previsto: prima di tornare ad allenarmi, ci sono volute quasi due settimane. Non so se questa è la ragione della mia prestazione di oggi, o se invece sono semplicemente stanco».