Europei, Pogacar: «Ho attaccato perché non avevo più compagni, non sono stato super dominante»

Pogacar
Tadej Pogacar in azione agli europei (credit: UEC/Sprint Cycling Agency).
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Per l’ennesima volta, ai campionati europei di Drôme-Ardèche Tadej Pogacar ha staccato tutti i rivali dando vita a un’altra grande cavalcata solitaria. Lo sloveno si è laureato campione europeo per la prima volta in carriera, ha trovato la vittoria numero 18 in stagione e punta adesso al quinto Lombardia consecutivo.

«Oggi non sono stato super dominante», ha detto Pogacar dopo il traguardo. «Da dietro mi inseguivano, il gap si manteneva vicino al minuto, non ho potuto rilassarmi fino alla fine. Sapevamo che il terzo passaggio sulla salita lunga sarebbe stato il più duro, ma il Belgio ha attaccato già al secondo passaggio: ho perco qualche compagno di squadra, ma Novak e Govekar sono andati molto forte. Poi mi sono ritrovato da solo nel gruppo di testa con quattro o cinque belgi, quindi ho deciso di attaccare. È andata bene e sono felice di aver vinto un altro titolo: ogni anno voglio migliorare e provare corse diverse».