Europei, Evenepoel: «Non ero mai riuscito a tenere Pogacar in salita così a lungo»

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Remco Evenepoel e Tadej Pogacar sul podio degli europei 2025 (credit: UEC/Sprint Cycling Agency).
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Ancora una volta, Remco Evenepoel deve accontentarsi della piazza d’onore. Gli europei francesi hanno confermato quello che era stato il responso del Ruanda: il belga è meno forte di Pogacar e più forte di tutti gli altri. Per Remco si tratta del secondo argento nella prova in linea degli europei dopo quello di Trento 2021 alle spalle di Sonny Colbrelli; adesso lo attendo Il Lombardia, ultima gara con la maglia della Soudal Quick-Step.

«Il risultato di oggi è giusto – ha detto Evenepoel a Sporza dopo l’arrivo – ma è un peccato finire di nuovo secondo agli europei. L’attacco di Pogacar è stato semplicemente troppo lungo per me, nell’ultimo tratto duro ho dovuto lasciarlo andare. Dietro non c’era grande collaborazione, forse avrei dovuto liberarmi prima dei corridori che erano con me. Il lato positivo è che non ero mai riuscito a tenere Pogacar in salita così a lungo, ma è chiaro che c’è ancora da lavorare per riuscire a reggere del tutto un attacco del genere».

«Come squadra – ha continuato Remco – l’obiettivo era isolare Pogacar il più velocemente possibile, e ci siamo riusciti: abbiamo corso molto bene, ma Pogacar è così forte che in giorni come questo praticamente non ha bisogno di una squadra. Io mi sto avvicinando al suo livello, tutti gli altri sono molto lontani: i distacchi, oggi, sono stati anche superiori a quelli di Kigali».