È ufficiale la notizia del passaggio di Mattia Agostinacchio dalla categoria juniores a professionista con la EF Education-EasyPost. Le parole del CEO della squadra Jonathan Vaughters sono cariche di emozione per questo nuovo inizio, che include la nascita di un programma di ciclocross per permettere al giovane valdostano di continuare nella disciplina che lo ha laureato campione del mondo.
«Questo ragazzo è incredibilmente intelligente. Ha imparato l’inglese su YouTube e TikTok, e questo mi ha impressionato. La seconda cosa che mi ha colpito è stata che ho potuto conoscere il suo background incontrando e cenando con tutta la sua famiglia. Questo è sempre molto importante quando si affrontano giovani ciclisti», ha detto Vaughters.
«Suo padre è un agente di polizia, sua madre è un’insegnante e, per quanto riguarda il ciclismo, non aveva un misuratore di potenza fino a un anno fa. Non ha una lunga storia nel ciclismo: è solo un ragazzo delle montagne, e la passione di suo padre per la mountain bike lo ha portato a questo sport. Suo padre lo ha allenato dai libri e lo ha preparato per vincere ai Mondiali, e posso garantire che nessun altro ragazzo ai Mondiali ha avuto il padre che lo ha allenato per hobby e poi è tornato a casa con la maglia iridata. Per me, questo significa che c’è ancora molto potenziale inespresso».
Mattia Agostinacchio è stato notato durante le gare di ciclocross e ciò che ha impressionato maggiormente Vaughters è il suo modo di vincere. «La sua abilità sta nel saper scegliere una salita, o un momento, e semplicemente essere incredibilmente esplosivo per due minuti, creando un distacco che non si ricuce più. Quella potenza super esplosiva, che dura dai 45 secondi ai due minuti, è qualcosa che non molti ciclisti possiedono. È un istinto naturale e molto difficile da allenare. O ce l’hai o non ce l’hai, e nel ciclismo moderno è così che si vincono le gare, creando quel distacco».
Per lui e attorno a lui, la EF Education-EasyPost ha creato e registrato presso l’UCI una squadra di ciclocross che si chiamerà EF Education – EasyPost – Oatley. Gareggerà con i loro colori già da questo inverno, ma dal 2026 prenderà parte anche al calendario su strada con la formazione World Tour.
«Non lo metteremo troppo sotto pressione, quindi correrà anche con la formazione development. Di tanto in tanto lo faremo partecipare a qualche gara World Tour, giusto per iniziare a imparare. Quando potremo e quando riterremo che sia pronto, lo faremo gareggiare nella formazione maggiore in modo che possa acquisire quell’esperienza fondamentale. Prima capirà come funzionano corse come il Giro delle Fiandre o l’Amstel Gold, prima potrà iniziare a ottenere successo».












