
Al Tour de France, la Cofidis si è vista pochissimo. La formazione francese, in tre settimane, ha ottenuto solo due piazzamenti nei primi dieci (il settimo posto di Coquard a Laval e il decimo di Teuns a Parigi) ed Emanuel Buchmann, uomo di classifica designato, non è andato oltre la trentesima posizione. In un’intervista rilasciata a DirectVelo, il general manager Cédric Vasseur ha cercato di spiegare le ragioni di questi risultati negativi.
«Non abbiamo trovato il nostro ritmo e spesso siamo stati assenti nelle fasi decisive della gara», ha detto Vasseur sul Tour della Cofidis. «È stata un’edizione difficile: dobbiamo fare un passo indietro per capire le ragioni dell’assenza dei nostri leader. Buchmann al Delfinato era andato molto bene, ma probabilmente ha avuto il picco di forma al momento sbagliato. Condurremo dei test per vedere se ha avuto qualche problema».
«Sulla carta abbiamo schierato la squadra migliore possibile, ma forse i corridori sono arrivati al Tour stanchi: abbiamo scelto di portare gli uomini con più esperienza, ma non ha funzionato. Dovremo capire come si preparano gli altri team: c’è del lavoro da fare per quanto riguarda la nutrizione? dobbiamo sviluppare la tecnologia, in particolare l’aerodinamica? Quando Pogacar e la sua squadra sono al via di una gara, per noi è quasi impossibile competere. Ma adesso, sicuramente, vogliamo reagire e combattere».











