UAE Tour: la scelta estrema di Foss, 4° a crono con una corona da 68 denti (13,05 metri a pedalata)

Foss
Tobias Foss spinge il "68" nella cronometro dell'UAE Tour
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Oggi, nella prova contro il tempo di 12.1 chilometri dell’UAE Tour, la Pinarello da cronometro di Tobias Foss ha catturato l’attenzione degli esperti vista la scelta del norvegese di montare una corona da 68 denti. Alla fine ha concluso la cronometro al quarto posto a 14” dal vincitore, Brandon McNulty dell’UAE Team Emirates.

Già nella prova a cronometro degli europei dello scorso anno un altro corridore della Ineos Grenadiers, il giovane britannico Joshua Tarling, aveva optato per una corona da 66 denti. Nella configurazione di massimo rapporto, ovvero 68×11, lo sviluppo per ogni pedalata è di 13,05 metri. Questa opzione supera di quasi 40 centimetri quella già estrema utilizzata da Tarling.

Spingendo il 68 x 11 a 90 pedalate al minuto, la velocità di crociera dovrebbe aggirarsi intorno ai 70 chilometri orari. Un rapporto così importante consente di raggiungere notevoli velocità; tuttavia, è ragionevole supporre che il corridore norvegese non si sia limitato ad utilizzare solo pignoni come il 14 o il 15 per mantenere una cadenza ideale e sfruttare il minor attrito e la posizione più lineare della catena.

In questa occasione, i tecnici della squadra britannica, noti per essere pionieri nelle metodologie d’avanguardia, hanno spinto ancora oltre i limiti di rapporti utilizzati. Il plateau in questione è realizzato in carbonio digitirit ed è stato fotografato durante i controlli pre-gara dell’UCI prima dell’inizio della seconda frazione a cronometro.

Prima della partenza Foss, campione del mondo a cronometro nel 2022, è stato disponibile per spiegare il ragionamento dietro questa scelta non convenzionale. «Penso di non aver mai utilizzato una corona più grande di 60 denti; proverò qualcosa di nuovo», aveva dichiarato il norvegese a Velo. Resta da capire se la scelta verrà nuovamente adottata o meno dal corridore e dalla Ineos.