Ciclismo Indoor: la strategia per una corretta nutrizione

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Il ciclismo indoor è diventato sempre più importante: ecco la corretta strategia nutrizionale
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L’idea dello smart trainer, o dei rulli come sono maggiormente conosciuti, è cambiata rapidamente nel tempo. Inizialmente poteva considerarsi un’attività alternativa alle uscite su strada nelle giornate di forte pioggia o di basse temperature, ma oggi non è più così. Le piattaforme interattive sono spopolate tra gli appassionati di ciclismo e i vantaggi del ciclismo indoor sono stati studiati specificamente anche da preparatori e direttori delle performance delle squadre professionistiche.

Gli allenamenti sui rulli e le competizioni virtuali, come qualsiasi altra attività ciclistica, necessitano comunque di una strategia e di un piano, specie dal punto di vista nutrizionale. Come molti sapranno, la spesa energetica e dunque il consumo calorico dell’indoor è molto maggiore, a parità di allenamento, rispetto alla strada. Ciò accade perché la pedalata non subisce interruzioni e la temperatura corporea interna è decisamente maggiore. Il rischio è che, senza una specifica strategia nutrizionale, il calo della performance può essere molto più veloce.

L’Equipe Enervit, sempre all’avanguardia per quanto riguarda il supporto nutrizionale all’attività sportiva, spiega come contrastare l’aumento della temperatura e la maggiore spesa energetica, supportando il naturale processo di termoregolazione corporea mediante la sudorazione.

Molto spesso, infatti, non è sufficiente la sola idratazione durante la performance. Bisogna iniziare prima, intervenendo con la pre-idratazione, ovvero con una quantità di acqua da destinare alla sudorazione. Nelle ore precedenti all’attività è bene bere correttamente, aggiungendo anche sali minerali come il sodio che trattiene i liquidi introdotti nel nostro corpo. Una soluzione può essere quella delle bevande isotoniche Enervit da assumere due o tre ore prima l’allenamento o la gara.


Da non dimenticare mai anche i carboidrati, serbatoio naturale di glicogeno. Se l’attività supera i 60 minuti di gara è indispensabile sorseggiare bevande isotoniche contenenti carboidrati, oppure assumere integratori energetici specifici.

Infine la fase di recupero, dove è importante assumere carboidrati per ottimizzare la ri-sintesi del glicogeno. Pochi minuti dopo la fine dell’attività è consigliabile integrarsi con carboidrati altamente digeribili come le maltodestrine, unite a fonti proteiche (circa 20 grammi) per il recupero muscolare.

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