A inizio mese Chris Froome aveva parlato della nuova stagione e del fatto di esser convinto che nel 2024 riuscirà ad ottenere di più di quanto fatto nelle ultime stagioni. Questa convinzione nel britannico nasceva dal fatto che avrebbe scoperto che la sua posizione in sella era sbagliata e che l’aveva cambiata di 3 cm.
Questa teoria, però, non è condivisa dal proprietario della Israel-Premier Tech, Sylvan Adams, il quale smentisce quanto detto da Froome durante un suo intervento nel podcast Radio Cycling: «Ciò che dice sembra credibile? Ha senso che qualcuno che ha vinto sette Grandi Giri affermi che la sua posizione in sella è sbagliata e che l’abbia spostata di tre centimetri o che dica qualcosa di simile? Sembra credibile per qualcuno che non viene staccato sulle ultime salite, ma su una delle prime salite possa dare la colpa alla posizione in sella?».
Adams ha poi continuato dicendo: «Siamo stati molto generosi con Chris nell’aiutarlo, cercando di dargli la migliore attrezzatura possibile, le migliori condizioni possibili… Quindi può parlare della sua posizione ciclistica e tutto quello che vuole, ma questo non lo farà comunque selezionare per un grande Giro. Ciò accadrà solo se sarà in grado di competere e dimostrare di essere nuovamente un corridore competitivo. E non parliamo più nemmeno di vincere i grandi giri, ma solo di essere un utile compagno di squadra».