Denk: «Rinnovare con Uijtdebroeks è un obiettivo, ma altre squadre potrebbero offrirgli di più»

Uijtdebroeks
Cian Uijtdebroeks con la maglia della Bora-hansgrohe ad inizio stagione
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Da quando Primoz Roglic ha messo nero su bianco il suo passaggio in Bora-hansgrohe, all’interno del team tedesco c’è molta concitazione e le ambizioni del team si sono decisamente alzate, con lo sloveno che ha già dichiarato di voler puntare alla conquista del Tour de France 2024. Sicuramente il classe ’89 è stato il colpo dell’estate e sarà, almeno per le prossime due stagioni, il faro della squadra. Detto ciò Roglic il prossimo ottobre farà 35 anni e la sua carriera è nella fase discendente. Tant’è che se il vincitore del Giro d’Italia 2023 è il presente del team, il futuro ha un altro nome e cognome: Cian Uijtdebroeks.

Il classe 2003, in questa stagione, ha trovato la sua prima top 10 in un grande Giro (ha chiuso 8° la Vuelta di Spagna) a soli 20 anni e il prossimo potrebbe essere l’anno del definitivo salto di qualità. Il problema, però, è che il giovane belga è in scadenza di contratto a dicembre 2024 e, per ora, la squadra non è ancora riuscita a trovare un accordo per il rinnovo.

A peggiorare la situazione in casa Bora, negli ultimi mesi, ci sono stati due episodi passati forse in sordina. L’attacco di Vlasov a Uijtdebroeks durante la Vuelta, con il russo che ha preso all’ultimo la posizione in classifica generale del belga e chiudere davanti al compagno la corsa spagnola (al 7° posto) e la frustrazione di Cian dopo l’arrivo della Crono delle Nazioni (dove è arrivato 14°) nella quale ha criticato lo scarso materiale avuto per la prova.

Negli scorsi giorni è intervenuto il general manager della Bora, Ralph Denk, che riguardo a questo tema, ha detto ai microfoni di GCN che a breve parlerà con il ragazzo: «Presto parlerò a porte chiuse solo io e lui. L’ho già fatto tempo fa, ma credo che nei prossimi giorni potrebbe essere necessario un altro colloquio. Cian è un grandissimo talento, ma è molto giovane e inesperto. Quindi diversi aspetti della vita da professionista non le sa ancora gestire nella maniera corretta. Ad esempio questo fatto che scendere dalla bici e andare dalla stampa a lamentarsi non va bene».

Il manager tedesco ha anche confermato l’intenzione del team di rinnovare Uijtdebroeks c’è, anche se non è sicuro di riuscirci: «Il rinnovo di Cian è sicuramente un obiettivo della squadra per la prossima stagione, perché è un corridore di talento e non vogliamo perderlo. Però le nostre tasche non sono grandi come quelle di altre squadre, le quali potrebbero offrirgli di più. Quindi non so dire se nel 2025 sarà ancora con noi o con un altro team», ricordiamo che la Bora, per le prossime due stagioni, pagherà già 6 milioni l’anno di stipendio per Roglic.