L’ultima volta che Taco Van der Hoorn (Intermarché–Circus–Wanty) è stato in bici era al Giro delle Fiandre. Una terribile caduta gli aveva causato una commozione cerebrale e ancora oggi, a distanza di più di 7 mesi, è impossibilitato dal tornare in sella.
«La maggior parte del problema è dovuto al flusso sanguigno nella mia testa. È quindi logico che se il flusso sanguigno aumenta, anche i problemi aumentano. Da questo punto di vista, ora mi trovo un po’ nella stessa fase in cui mi trovavo nel 2018. Si tratta di provare molto lentamente e lasciare che la testa si abitui di nuovo a questi sforzi». Queste le sue parole rilasciate in un’intervista a WielerFlits in cui ricorda come nel 2017 abbia avuto un incidente simile e che il percorso di recupero affrontato nel 2018 fu ugualmente duro. «A un certo punto sono riuscito a pedalare all’aperto per un’ora, con un po’ di intensità, sono tornato di nuovo quello di prima. Ora mi trovo un po’ nella stessa fase in cui mi trovavo anni fa».
Van der Hoorn spiega che secondo i medici questi aspetti andranno a guarire. «I problemi che mi preoccupavano sono guariti, ma i dottori non sanno dirmi quando questa parte sotto sforzo sarà guarita».