Nibali futuro ct della Nazionale? «Ora come ora dico no. Ma magari un giorno cambierò idea»

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Vincenzo Nibali durante un'intervista ai nostri microfoni
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Vincenzo Nibali, a distanza di circa un anno dal suo ritiro, ha deciso di iniziare il corso per tecnico di primo livello. Il classe 1984, che attualmente svolge un ruolo di consulente e ambasciatore della Q36.5 Pro Cycling, però rivela di non vedersi come ds di una squadra professionistica in futuro, ma non chiude a un ruolo in Nazionale: «L’abilitazione dell’UCI sarebbe un passo successivo, però una volta terminati i corsi FCI si potrebbe già stare in ammiraglia. Ma il direttore sportivo… non voglio farlo. Mi interessa come formazione personale. Ora voglio sono fare questo corsa per crescere, sapere delle cose in più su come funziona la struttura della Federazione e avere una tessera che tra un po’ di tempo potrebbe essermi utile, perché non si sa mai».

Il presidente della FCI, Cordiano Dagnoni, ha infatti detto alla Gazzetta dello Sport di essere spesso in contatto con il due volte vincitore del Giro d’Italia e che il siciliano avrebbe espresso la volontà di entrare nella Federciclismo. «Vincenzo è un ragazzo d’oro. Con lui ho un ottimo rapporto ed è venuto a parlare a casa mia di questa sua volontà. Adesso, nonostante sia un ex professionista, deve ripartire dal corso di primo livello, mentre in passato avrebbe dovuto fare solo il terzo. Nonostante lui abbia vinto due Giri, il Tour e la Vuelta segue le lezioni con tanti genitori di ragazzini, che vogliono fare il d.s… Però il percorso è questo e l’importante è che prenda i titoli. Nibali è una grande risorsa dell’Italia e, se ci fosse la sua disponibilità con la Federazione, non lo vorrei perdere. Da imprenditore mi hanno insegnato che queste figure le devi portare con te, perché se le lasci sul mercato le prende un altro. Non c’è premura, ma sarebbe bello inserirlo con noi».

Lo “Squalo” risponde un secco no quando gli viene chiesto se l’obiettivo in questo momento è quello di riuscire un giorno a diventare ct della Nazionale italiana: «Se un domani ci fosse la possibilità di fare il commissario tecnico? Ora come ora, direi di no. Stiamo parlando di una carica molto difficile e criticata, oltre che una responsabilità grande e complicata da prendersi. Se posso fare una battuta… sono contento che ci sia Bennati! Tra l’altro, Daniele sta facendo un ottimo lavoro». Anche se lo stesso Nibali poi lascia uno spiraglio aperto per un futuro più lontano: «Chissà, magari un giorno cambierò idea. Mai dire mai».