Al Ristorante Carmagnini del 500 festa per i 50 anni del Giglio d’Oro con tutti i campioni, da Moser a Ganna

Giglio d'Oro
Giglio d'oro 2013. Saverio Carmagnini, Vincenzo Nibali.
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Il Giglio d’Oro, lo storico premio organizzato da Saverio Carmagnini, compie 50 anni e si prepara a festeggiare l’anniversario alla grande. Il 17 novembre alle 15.30, al Ristorante Carmagnini del 500 a Pontenuovo di Calenzano, sfileranno tutti i vincitori: da Francesco Moser, il primo a conquistare il Giglio d’Oro nel 1974 (e plurivincitore con nove vittorie) a Filippo Ganna il trionfatore del 2023.

Saltato l’iniziale progetto di festeggiare a Palazzo Vecchio, a Firenze, il cinquantenario del premio si terrà nel luogo in cui è nato, il ristorante di Carmagnini. «Ed è bello così – racconta l’imprenditore, 73 anni, a lungo presidente dell’associazione italiana sommelier di cui è consigliere nazionale, e nominato Cavaliere della Repubblica nel 2010per noi è un traguardo importante, il nostro desiderio quando lanciammo questo premio era proprio quello che durasse nel tempo».

L’idea nacque durante una pedalata. «Avevo poco più di 20 anni – racconta Carmagnini – e avevo scoperto il ciclismo tardi perché prima avevo giocato a calcio, facevo il portiere. Uscivo spesso in bici con Vasco Baroni (corridore fiorentino degli anni 50, ndr) e pensando insieme a come progettare un premio ci trovammo subito d’accordo su una cosa: la semplicità. Niente classifiche: vince un solo corridore, è questa l’identità del nostro premio».

Già alla prima edizione del Giglio d’Oro, che si caratterizza subito anche come riconoscimento tecnico, avendo il patrocinio dell’Ussi, l’Unione stampa sportiva italiana, erano presenti nomi pesanti della storia del ciclismo italiano a cominciare da Alfredo Martini, lo storico commissario tecnico della nazionale, e poi Roberto Poggiali, Fabrizio Fabbri, Waldemaro Bartolozzi, Franco Bitossi. Dagli anni 70 di Moser e Saronni fino ad oggi, sul palco del Giglio d’Oro sono passati Argentin e Fondriest, Bugno e Chiappucci, Bartoli e Cipollini, Bettini e Nibali, solo per citare alcuni dei vincitori. Si ritroveranno tutti insieme il 17 novembre per festeggiare il Giglio d’Oro e mezzo secolo di ciclismo italiano.