Bernal non molla: «Mi sveglio ogni giorno pensando di poter tornare ai miei livelli»

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Egan Bernal con la maglia della Ineos-Grenadiers alla Vuelta a San Juan 2023
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Passare dal poter vincere qualsiasi corsa a non riuscire neppure a lottare con i migliori deve essere frustrante. Ne sa qualcosa Egan Bernal, fermato dal terribile infortunio del gennaio 2022 in Colombia e sicuramente ancora molto lontano dai suoi livelli.

Il 2023 è stato l’anno della ripartenza dopo le venti fratture subite e i due polmoni collassati. Un ritmo gara che sta lentamente riprendendo in vista del futuro. «Mi sveglio ogni giorno pensando di poter tornare al mio livello – ha detto a CyclingNews – Voglio avere quella mentalità perché altrimenti non continuerei a correre».

È per questo motivo che Bernal ha messo nel mirino la Vuelta di Spagna, non necessariamente nel 2024. «Non so come andranno le cose, molto dipenderà da come continuerò a recuperare dall’infortunio. Ma so che dovrò affrontare corridori del calibro di Pogacar, Roglic, Evenepoel e Vingegaard, che vogliono vincere ogni gara».

Uno degli esempi di Bernal è Chris Froome, anche lui vittima di un terribile incidente nel 2019. «Sin da quando sono bambino, Froome è stato un esempio. Quello che ha fatto è stato straordinario e io scelsi la Sky nel 2018 proprio per lui, volevo far parte della sua stessa squadra. Abbiamo parlato molto dopo il mio incidente e mi ha dato grande morale».