Lefevere dice no all’accoppiata Giro-Tour per Evenepoel: «Mai parlato di questa opzione»

Evenepoel
Remco Evenepoel in maglia rosa in gruppo al Giro d'Italia 2023 (foto: LaPresse)
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Subito dopo l’uscita ravvicinata dei percorsi del Giro d’Italia e del Tour de France della prossima stagione era iniziata a girare la voce di un possibile tentavo di accoppiata per Remco Evenepoel. Il belga della Soudal Quick-Step non ha smentito la notizia e le voci sono continuate ad aumentare. A mettere un freno alla questione è però ci ha pensato ieri Patrick Lefevere, direttore generale della Soudal-QuickStep, che al media locale DH ha messo in chiaro che questa ipotesi non è mai stata presa in considerazione dal team. «In realtà, con il resto della squadra non si è mai parlato in termini concreti di questa cosa. Inoltre, so che né l’allenatore di Remco, Koen Pelgrim, né il suo direttore sportivo, Klaas Lodewycx, pensano che quella della doppietta Giro-Tour sia una buona idea».

Il programma per talento il classe 2000, quindi, prevede debutto al Tour e niente ritorno al Giro: «Dopo quello che è successo nel 2023, fra Giro d’Italia e Vuelta a España, abbiamo dubbi sul livello preciso che Remco potrà raggiungere al Tour. Soprattutto considerando che dovrà scontrarsi contro rivali del calibro di Jonas Vingegaard e Tadej Pogačar. Decisamente avremmo preferito che lui avesse potuto godersi tutte e tre le settimane del Giro, spingendo al massimo, prima di andare ad affrontare un Tour de France. Con tutti i problemi che ci sono stati quest’anno, gli toccherà invece scoprire i suoi limiti direttamente nella corsa francese».

Lefevere scopre anche le carte sulla prima parte di stagione di Evenepoel: «Iniziare la stagione dal Tour Colombia a inizio febbraio, è un’ipotesi realistica. La Strade Bianche? No, è una gara pericolosa, più probabile che vediate Remco al via della Milano-Sanremo».