Con Beppe Martinelli, direttore sportivo dell’Astana Qazaqstan, abbiamo analizzato i percorsi del Giro d’Italia e del Tour de France della prossima stagione.
La corsa rosa presenta un percorso duro fin dalle prime battute, con un’insolito arrivo in salita già nella seconda tappa con traguardo posto al Santuario d’Oropa (frazione pensata per ricordare i 25 anni dalla storica vittoria del Pirata in terra biellese). Questo avvio così forte sarà però compensato con una terza settimana un po’ più “soft”. Questo costringerà i corridori che puntano a far classica a modificare un po’ la preparazione perché sarà fondamentale essere sul pezzo subito. Per il ds del team kazako questo disegno potrebbe favorire un corridore a sorpresa tipo Wout van Aert, con il belga che ha recentemente espresso la volontà di debuttare alla corsa rosa nel 2024.
Mentre per quanto riguarda il Tour assisteremo alla storica partenza dall’Italia, con ben quattro frazioni che si svolgeranno nel Bel Paese. La Grande Boucle, a differenza del Giro, ha un’ultima settimana molto dura. Non ci sarà infatti la tradizionale volata sugli Champs-Élysées, ma sarà una cronometro dal Principato di Monaco a Nizza a decidere la corsa (con l’ultimo sprint di gruppo spostato alla 16esima tappa). Per Martinelli, Vingegaard è ancora il favorito, con Pogacar unico vero rivale.
Ma ora premi play e ascolta l’ultima puntata di “Una voce in fuga“, il podcast di Bicisport. Questa volta abbiamo analizzato i percorsi e i possibili protagonisti dei primi due grandi Giri della prossima stagione con Beppe Martinelli!