Un tema molto discusso nel mondo del ciclismo e dello sport in generale è l’alimentazione. Un corretto stile di vita e una sana gestione della cibo che si mangia è un aspetto chiave che ogni atleta deve tenere conto se vuole ambire a esprimersi a massimi livelli. A questo aspetto è infatti molto attento Cian Uijtdebroeks, il quale ha rivelato nei giorni scorsi di riservare un’attenzione maniacale a ciò che mangia.
«Io sono uno dei quei corridori che girano per l’hotel con una bilancia in mano per pesare tutto il cibo (ride, ndr). Per me l’importanza di una corretta alimentazione non può essere sopravvalutata. Penso che sia più importante questo aspetto dei materiali. È una continua ricerca dell’equilibrio ideale tra proteine e carboidrati», ha raccontato il 20enne fiammingo in una recente intervista.
Il belga, inoltre, ha anche dichiarato di non essersi mai affidato a integratori a base di chetoni, spesso usati dai ciclisti. «Non ho alcuna esperienza in merito e continuerò a non averla. Per pura curiosità, ho sperimentato una volta il bicarbonato di sodio durante l’allenamento, ma non ho notato un impatto immediato. Per me resta molto più importante perfezionare il mio protocollo di carboidrati».
Il classe 2003 ha poi rivelato anche l’importanza per lui della colazione. Questo pasto, però, può variare da dei banali cornflakes con banana e latte di mandorla. A piatti più complessi come il porridge d’avena, pancake con sciroppo d’acero o pane integrale con spalmata su della marmellata, del miele o del filetto di pollo.