Bicisport di novembre ti aspetta in tutte le edicole d’Italia! E in allegato anche la Guida alle Scelte 2024

Bicisport
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Amici di quibicisport.it, il numero di novembre vi aspetta in tutte le edicole d’Italia.

Sono stati presentati il Giro d’Italia e il Tour de France, due percorsi simili per caratteristiche. La corsa rosa, che partirà da Venaria Reale il 4 maggio, è un po’ meno dura del solito, con circa diecimila metri di dislivello in meno rispetto allo scorso anno. Ci sono gli sterrati toscani, i muri marchigiani, due cronometro, lo Stelvio (da Bormio) come Cima Coppi e la suggestiva doppia scalata al Monte Grappa nella penultima giornata. Con Nibali abbiamo analizzato i passaggi decisivi, Fondriest invece non ha dubbi: Tadej Pogacar deve partecipare, per puntare alla tripla corona e per aggiungere l’ennesima perla al suo palmarès.

Il Tour, invece, scatterà il 29 giugno dalla meravigliosa cornice di Firenze, per fare rotta poi verso Bologna e verso Torino e proseguire la sua corsa in Francia. Un’edizione più dura del solito, specialmente nel finale: tornano Plateau de Beille e Bonette (2.802 metri!), con la spettacolare cronometro dell’ultimo giorno tra il Principato di Monaco e Nizza che può rivelarsi decisiva. Per la prima volta, la Boucle non terminerà a Parigi.

Come sempre interessante l’analisi di Silvio Martinello: il Giro presenta tappe troppo corte, Pogacar difficilmente verrà finché non avrà sistemato i conti con il Tour, Van Aert invece potrebbe partecipare alla corsa rosa (e un domani persino provare a misurarsi nella classifica generale).

E’ finito il Prestigio: ha vinto Francesco Galimberti della Biesse-Carrera, passista-scalatore cresciuto con regolarità che tuttavia non passerà professionista, entrando a far parte degli elite. Mattia Pinazzi dell’Arvedi, invece, ha primeggiato tra i non continental: tra gli Under 23 è stato il miglior velocista puro e ora passa professionista coi Reverberi. Ma il ciclismo italiano ha smesso di puntare sugli elite: sul prossimo numero di Bicisport dedicheremo un’inchiesta al tema.

E ancora il Lombardia di Pogacar e di Bagioli, lo sfogo di Saronni sui problemi del ciclismo contemporaneo, vent’anni di Quick-Step nei ricordi di Lefevere e una bellissima intervista a Paolo Savoldelli sulla sua vita e sulla sua carriera, durante la quale ha conquistato due edizioni del Giro d’Italia.

Insieme a Bicisport di novembre, troverete anche la Guida alle Scelte 2024: tutti i migliori prodotti di cui non potete fare assolutamente a meno.

Buona lettura!