Di Lenny Martinez si è parlato un gran bene lo scorso anno. Terzo al Giro U23, primo al Valle d’Aosta, due tappe alla Ronde de l’Isard: una bella cartolina per lanciarsi a capofitto in questa avventura tra i professionisti. L’11 luglio scorso ha compiuto venti anni e con la maglia rossa conquistata ieri, il francese diventa il più giovane di sempre ad essere in testa alla generale della Vuelta di Spagna, superando Miguel Indurain.
Martinez è al primo grande Giro della carriera e ha già fatto vedere grandissime cose. «È un sogno per me e per la squadra – ha detto dopo il traguardo quasi incredulo – La maglia è il risultato dell’impegno del team e dei miei compagni che si sono sacrificati per me. Ieri mattina avevo detto che non sarei andato in fuga, ma quando si è formata l’azione giusta, mi sono mosso d’istinto, pensando anche alla maglia rossa».
Gioiellino del ciclismo francese, Martinez ha continuato il suo discorso dopo la tappa. «Sono fiero di poter rendere felice la mia famiglia, ma questa maglia mi fa quasi paura. Dovrò difenderla, ma non so bene come si fa: intanto punto a godermi tutta questa situazione».