
Siamo a meno di 24 ore dalla partenza della Vuelta di Spagna 2023 e nei giorni scorsi ci sono state le consuete conferenze stampa pre-corsa. Per la Jumbo-Visma hanno parlato i capitani: Primoz Roglic e Jonas Vingegaard. I due non si nascondono, sanno di essere i favoriti e vogliono assolutamente regalare al loro team un risultato storico, come il terzo successo su tre nei grandi Giri di quest’anno. «Vogliamo solo vincere questa Vuelta. Occhio anche a Sepp Kuss», questa è stata la risposta in coro dei due.
Lo sloveno e il danese formano una coppia, sulla carta, incontrastabile per gli avversari. Ma in molti si chiedono se riusciranno a rimanere entrambi in lotta per la vittoria finale fino alla fine o se nel corso della corsa uno dei due diventerà il leader indiscusso del team. «Non ci dobbiamo ancora pensato. Lo vedremo solo strada facendo», ha risposto Roglic. «Vogliamo solo vincere qui con la nostra squadra. Questo è ciò che conta. Volendo possiamo vincere la Vuelta con Sepp Kuss. Anche lui è un corridore che può fare classifica e che fa parte del nostro team», ha aggiunto Vingegaard sulla questione.
Il vincitore dell’ultimo Tour de France ha anche fatto notare che questa formazione a “due teste” sia già stata schierata in un grande Giro: «C’è da dire che non è la prima volta che partiamo insieme io e Roglic. Al Tour dello scorso anno eravamo entrambi al via della Grande Boucle e anche lì c’era Kuss al nostro fianco. Sappiamo come gestirci, questa tattica a noi ha portato grandi frutti e abbiamo notato che lavoriamo bene insieme. Vedremo come andrà durante questa Vuelta, ma sono sicuro che ci aiuteremo a vicenda. Non gareggiamo l’uno contro l’altro, ma l’uno con l’altro».
Il danese ha anche parlato della sua condizione e del suo recupero, molto breve, visto la vicinanza tra Tour e Vuelta: «Mi sento abbastanza bene, ma come si sta realmente lo si scopre davvero solamente quando inizi in corsa».
Vista la forza della Jumbo-Visma e l’intesa che sembra esserci tra i due capitani, c’è anche chi azzarda l’ipotesi di una doppietta giallo-nera sul podio della corsa spagnola. Se questa predominanza si concretizzerà a questo punto ci sarebbe un problema: chi dei due vincerà la Vuelta e chi arriverà dietro?: «Se lo dovremo affrontare sarà un problema lusso. Ma in partenza l’obiettivo principale è la maglia gialla… uh, volevo dire rossa ovviamente», ha commentato Vingegaard sfiorando la gaffe. «Sarebbero preoccupazioni dolci per noi. Ma questa gara non sarà così facile come dite. C’è tanta competizione. Tutti sono pronti a dare tutto per vincere, non solo Remco».
Sul capitano della Soudal Quick-Step si è espresso il 26enne danese: «Come possiamo batterlo? È difficile rispondere. Non ho ancora gareggiato molto contro di Remco. L’unica certezza che ho è che dovremo batterlo. Evenepoel è uno dei migliori corridori al mondo e sta migliorando sempre di più. Sarà senza dubbio uno dei nostri principale avversari».
Roglic ha vinto la Vuelta per ben tre edizioni consecutive (2019, 2020 e 2021) e quest’anno ha già conquistato il Giro d’Italia. Per questo lo sloveno ha dichiarato di iniziare la corsa senza pressioni: «Questa sarà una gara che correrò solo per divertirmi. Per tutta la stagione ho corso per vincere e dimostrare. Ora sono qui un po’ più rilassato. Se la penso così perché non sono rimasto a casa? Beh questa è l’ultima corsa da tre settimane dell’anno. Non ho molta scelta e per me è più divertente correre qui che allenarmi a casa. Semplice».