Bici e sella tricolore non possono certo passare inosservate soprattutto quando è lo stesso Simone Velasco a mostrarci con comprensibile orgoglio la livrea tricolore della sua nuova Wilier…
Simone, ci siamo: che ruolo ricoprirai domani?
«Beh, questo è ancora un segreto (sorride, ndr). Di sicuro ricambierò la fiducia che Bennati mi ha riposto e se ci sarà una fuga importante che partirà da lontano magari ci sarò anche io».
Sei soddisfatto di come sei arrivato a questo appuntamento?
«Sì, direi di proprio di sì. Dopo il tricolore ho staccato ma solo per qualche giorno e poi mi sono allenato in altura per una ventina di giorni. Le sensazioni sono buone e sono molto fiducioso. La vittoria della maglia tricolore mi ha dato morale e più consapevolezza nei miei mezzi. Credo che giornate come quella di domani siano occasioni importanti per dimostrarlo e quindi farò di tutto per correre un gran bel mondiale!».
Dopo la sfida iridata quali corse farai?
«Onestamente non c’è ancora nulla di ufficiale anche se al momento dovrei correre a Plouay e ad Amburgo. Vedremo e valuteremo insieme alla squadra».
A proposito di squadra: con chi correrai il prossimo anno? Resti in Astana oppure cambierai aria?
«Con il successo al Tricolore sono cambiate un po’ di cose, questo è indubbio, ma ancora non ho preso una decisione definitiva. Il mio procuratore (Luca Mazzanti, ndr) sta facendo il suo lavoro mentre io penso solo a correre e a restare il più concentrato possibile. Vedremo più avanti e poi tireremmo le somme».