Quanti sono stati gli agguati di Pogacar contro Vingegaard? Ne abbiamo perso il conto. E quante volte è capitato che Vingegaard mettesse un bel po’ di secondi tra se stesso e Pogacar? Due. Una volta nella tappa 5 del Marie Blanque e l’altra nell’unica cronometro del Tour de France 2023, la tappa 16 di oggi.
Tadej Pogacar dovrebbe giocare 1’38” al superenalotto: caso vuole che sia il tempo che ha perso sia da Jai Hindley (primo classificato della quinta tappa) che da Jonas Vingegaard (vincitore della sedicesima tappa).
«Spero che la tappa di oggi sia stata come quella del Marie Blanque: Jonas mi aveva staccato, ma il giorno dopo avevo le gambe buone per recuperare molto tempo».
Le cronometro diventano sempre meno presenti e sempre più decisive al Tour de France. «Nella seconda parte non andavo per niente bene. Adesso tra me e la maglia gialla c’è un grande gap che proverò a ricucire. Il Tour non è ancora finito, ci sono ancora due tappe molto dure in particolare quella di domani. Sicuramente proverò di tutto».
Ma non è una prova da buttare via quella di Tadej, alla fine ha perso solo contro l’altro extraterrestre ma insieme quei due si posizionano ben al di sopra di tutti gli altri atleti. Uno su tutti Wout van Aert che si è detto contento «di essere il migliore dei normali». Dice Pogacar: «al primo rilevamento cronometrico avevo circa 20 secondi su Wout ed ero molto contento. Però guadagnavo su di lui mentre perdevo su Jonas. Ho dato tutto fino all’arrivo».