È stato il teatro del suo trionfo, in mezzo ai suoi tanti tifosi venuti dalla vicinissima Slovenia: a una settimana dall’emozionante successo al Giro, arrivato proprio nella cronoscalata finale, a due passi dal confine con il suo paese, Primoz Roglic ha postato su Instagram una foto del 5 gennaio, con una dida molto semplice: «L’escursione a Svete Visarje cinque mesi prima. Qualcosa di speciale».
Svete Visarje, letteralmente Sante Alture, è il nome che gli sloveni danno al monte delle Alpi Giulie che ha permesso a Roglic di rovesciare il Giro a suo favore. Ma torniamo a cinque mesi fa. Due giorni prima, il 3 gennaio, era nato il suo secondo figlio, Aleks. E il 5 Primoz – ancora alle prese con i postumi del delicato intervento alla spalla – era andato a visionare il Lussari. Come ha scritto Alberto Contador in uno dei commenti al post di Roglic, «niente è gratis».