Nonostante Geraint Thomas si sia visto sfuggire di mano il Giro d’Italia alla penultima giornata, sul Monte Lussari, la Ineos-Grenadiers e soprattutto Laurens De Plus possono vantare un ottimo Giro. De Plus si è completamente ripreso dopo un momento difficile, ha assistito bene il suo leader ed è arrivato decimo in classifica generale. Tuttavia, il belga è deluso. «Ad essere onesti, domina la delusione per sabato – ha detto De Plus a Sporza – Sulle tre settimane possiamo essere orgogliosi delle prestazioni della nostra squadra, ma siamo stati battuti. Non l’abbiamo visto arrivare».
De Plus parla della cronoscalata. «Siamo partiti con le nostre forze perché Geraint è stato il più costante, sempre pronto all’appuntamento e perché la sua terza settimana è solitamente la migliore. Roglic ha calcolato tutto al centesimo e si è salvato per l’ultima tappa importante. Bisogna andare avanti. Ma resta una pillola amara da ingoiare».
«Sono un compagno di squadra nel cuore e nell’anima», ha spiegato De Plus. «È sempre stato così. Forse ne sarò orgoglioso tra qualche settimana. Soprattutto della mia prestazione poi, piuttosto che del decimo posto. Non è che io abbia una super sensazione al riguardo».
Cosa farà il 27enne De Plus nel prossimo futuro? «Ora mi riposo e metto da parte la bici. Resto a Roma con la mia ragazza. Entro la fine dell’anno, la Vuelta è comunque nel mio programma. Vincere io una corsa a tappe più piccola? Non mi interessa. Sogno un giorno di vincere un grande Giro con la squadra e sono nel team ideale per questo».
