GIRO D’ITALIA 2023 / 16ª tappa: Almeida conquista il Bondone! Splendido Thomas torna in rosa, Roglic si stacca

Giro d'Italia
Joao Almeida vince la sedicesima tappa del Giro d'Italia 2023 (foto: LaPresse)
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JOAO ALMEIDA CONQUISTA IL MONTE BONDONE! Il portoghese della UAE Team Emirates ha preso la salita di petto mettendo Formolo, Vine e Ulissi in testa al gruppo a fare il ritmo, prima di provare l’allungo decisivo. Sulle sue ruote è riuscito a rientrare solamente uno splendido Geraint Thomas (Ineos-Grenadiers), bravo a capire il momento di difficoltà di Roglic e a staccarlo. Il britannico torna a vestire la maglia rosa in questo Giro d’Italia 2023.

Terza posizione per Primoz Roglic (Jumbo-Visma) che paga al traguardo 25″, chiudendo insieme a un ottimo e sorprendente Eddie Dunbar (Jayco-AlUla). Settimo il nostro Damiano Caruso (Bahrain-Victorious) a 1’16” insieme ad altri corridori come Ilan Van Wilder (Soudal-QuickStep), Einer Rubio (Movistar), Laurens De Plus e Thymen Arensman (Ineos-Grenadiers).

Ordine d’arrivo

Classifica Generale Giro d’Italia 2023

Ultimo chilometro…

16.56 (-2 km): Sale a 26″ il ritardo di Roglic.

16.54 (-3 km): Thomas e Almeida hanno 18″ su Kuss, Roglic e Dunbar.

16.50 (-4,5 km): Thomas accelera e va a riprendere Almeida. In leggera difficoltà Roglic

16.48 (-5 km): Kuss sale regolare e tiene Almeida a vista.

16.46 (-6 km): Allungo di Almeida.

16.44 (-6,5 km): Si stacca Zana.

16.41 (-7 km): Un ottimo Zana fa il ritmo nel gruppetto dei big.

16.38 (-8 km): Ripresi gli attaccanti e fiammata di Jay Vine con Damiano Caruso che perde contatto. Restano dunque Almeida, Kuss, Roglic, Thomas, Zana e Dunbar.

16.37 (-9 km): La UAE ritrova Ulissi che darà il suo contributo. In fuga sono rimasti in tre Verona, Haig e Zana.

Ultimi dieci chilometri!

16.33 (-10 km): Scendo sotto al minuto il ritardo del gruppetto dei migliori. Si stacca la maglia rosa.

16.29 (-12 km): Buon ritmo anche della UAE che fa scendere il vantaggio degli otto a 1’11”.

16.24 (-14 km): Dennis si sposta e ora c’è la UAE con Formolo in testa al gruppo a 1’27” dai battistrada.

16.22 (-15 km): Davanti sono rimasti in otto, dietro circa una ventina con Armirail nelle ultime posizioni.

16.16 (-17 km): Ritmo altissimo di Dennis in gruppo, vantaggio dei fuggitivi ridotto a 2’33”.

16.13 (-18 km): Haig, Konrad, Paret-Peintre, Swift, Ulissi e Pronskiy rientrano su Zana e Verona.

16.09 (-19 km): Zana e Verona sembrano fare la differenza.

16.06 (-20 km): Allungo di Lastra seguito (e saltato) da Verona e Zana. Intanto la Jumbo-Visma accelera in gruppo.

Quinta ora di corsa al Giro d’Italia!

16.00 (-23 km): Il Monte Bondone misura 22,7 chilometri e presenta una pendenza media del 6,4%. Intanto Haig si prende i 3″ di abbuono al T.V. di Aldeno.

15.53 (-28 km): Ricordiamo i nomi dei corridori all’attacco. I fratelli Aurelien e Valentin Paret-Peintre, Pronskiy, Haig, Konrad, Ulissi, Skujins, Healy, Gee, Verona, Swift e Zana.

15.45 (-35 km): Siamo nella discesa che porterà ad Aldeno, ai piedi del Monte Bondone.

15.38 (-41 km): Il gruppo maglia rosa è a 4’36” con un ritmo in salita non proprio elevatissimo. Intanto si segnala il ritiro di Pavel Sivakov (Ineos).

15.30 (-49 km): Carlos Verona si prende il Gpm di Serrada davanti a Healy.

15.23 (-52 km): Ripresi Pronskiy e Scaroni.

15.18 (-53 km): La Jumbo-Visma ha cinque corridori attorno a Roglic, la Ineos solo due per Thomas.

15.11 (-56 km): Pronskiy e Scaroni hanno ancora 1’13” di vantaggio sul gruppetto inseguitore.

Quarta ora di corsa al Giro d’Italia 2023!

15.03 (-59 km): Sono rimasti ormai 35 corridori nel gruppo maglia rosa.

14.58 (-62 km): Dietro Pronskiy e Scaroni si avvantaggiano i fratelli Paret-Peintre, Haig, Konrad, Ulissi, Skujins, Healy, Gee, Verona, Swift e Zana.

14.52 (-64 km): Per la testa della corsa inizia la scalata al Serrada (17,5 km al 5,5%)

14.48 (-65 km): Ricapitoliamo. Pronskiy e Scaroni hanno 2′ su Benedetti, 2’43” sul resto della fuga e 6’10” sul gruppo Armirail.

14.45 (-67 km): Jumbo-Visma e Groupama-FDJ si sono alleate lungo il percorso. La Ineos invece oggi ha messo due uomini nella fuga: Salvatore Puccio e Ben Swift.

14.43 (-69 km): Molto bella l’azione dei due battistrada. Benedetti, che oggi è stato protagonista di una classica visita parenti, ha guadagnato una ventina di secondi.

14.40 (-72 km): Il penultimo Gpm, Serrada, è posto a 1.250 metri di altezza. Intanto Cesare Benedetti si muove tra i fuggitivi.

14.38 (-73 km): Scaroni ha dovuto rallentare per aspettare il compagno di squadra: i due Astana hanno adesso 2’18” di vantaggio sul resto della fuga e 6’20” sul gruppo maglia rosa.

14.35 (-74 km): Foratura di Vadim Pronskiy in testa. Sull’ammiraglia Astana che lo segue da vicino c’è anche Vinokourov. Quella di Serrada è un’ascesa lunga 17,5 km al 5,5% di pendenza media.

75 chilometri all’arrivo!

14.33 (-76 km): Mancano ancora due salite: quella finale del Bondone e, prima, quella di Serrada.

14.31 (-78 km): A proposito del grande velocista dell’Isola di Man, non vi sarete persi le sue parole? Ieri Cav ha annunciato il suo ritiro a fine stagione, ed era molto commosso. Leggete qui http://urly.it/3vbc_

14.28 (-79 km): In difficoltà Gianni Moscon e Mark Cavendish, che hanno oltre 10 minuti dai primi.

14.26 (-80 km): Strada bagnata nella seconda parte della discesa, e temperatura che si sta abbassando mentre il gruppo arriva al Gpm del Matassone.

14.24 (-82 km): In testa al gruppo maglia rosa c’è, da tempo, Edoardo Affini. Il mantovano della Jumbo-Visma è uno dei protagonisti sentiti da Alessandra Giardini per la nostra inchiesta sugli squadroni stranieri, che trovate qui http://urly.it/3vbcg

14.20 (-85 km): Due Astana in testa: Vadim Pronskiy e Christian Scaroni, che arrivano in quest’ordine al Gpm del Matassone con un vantaggio di 1’45” sugli ex compagni di fuga e di oltre 5′ sul gruppo.

14.18 (-87 km): La maglia ciclamino, Milan, è stato riassorbito dal gruppo di Armirail.

14.17 (-88 km): Nel gruppetto a bagnomaria tra i due di testa e il gruppo maglia rosa sono rimasti 16 corridori.

14.14 (-89 km): Anche oggi incredibilmente piove sul percorso: anzi, in questo momento sul traguardo del Bondone sta grandinando.

14.12 (-91 km): I due Astana hanno guadagnato un minuto sui compagni di fuga. Groppo maglia rosa a oltre 4 minuti: ora tirano i Jumbo-Visma.

14.10 (-92 km): I fuggitivi superstiti attaccano l’inedita salita del Matassone: 11,4 km al 5,6% di media. Tutto quello che dovete sapere sulle salite di oggi lo trovate qui http://urly.it/3vbbr

Terza ora di corsa al Giro d’Italia

14.08 (-92 km): Nicolas Dalla Valle è stato ripreso dal gruppo. In testa allungano Christian Scaroni e Vadim Pronskiy.

14.01 (-94 km): Perde contatto dal gruppo maglia rosa Pavel Sivakov. Il francese della Ineos è acciaccato dalla tappa ligure, quando è caduto in discesa insieme con Covi, Roglic, Thomas e Geoghegan Hart, che in quell’occasione ebbe la peggio.

13.58 (-95 km): Ieri nel giorno di riposo si è discusso molto delle prime due settimane di Giro e soprattutto di questa terza. Noi questa mattina vi proponiamo il parere di Beppe Martinelli nel nostro podcast «Una voce in fuga», curato da Marco D’Onorio. Ascoltate Martino: http://urly.it/3vbbn

13.55 (-96 km): Dopo aver vinto il traguardo volante di Rovereto, Jonathan Milan in maglia ciclamino si rialza. Ora il ragazzo di Buja ha 176 punti nella classica a punti contro i 118 di Derek Gee.

13.53 (-96 km): Il gruppo maglia rosa è a 3’12” dai fuggitivi. Questa mattina vi abbiamo raccontato una storia legata al leader della corsa Bruno Armirail http://urly.it/3vbb7

13.45 (-100 km): Sono ancora in venticinque nel primo gruppo. Maglia rosa a 2’52”.

13.30 (-110 km): Gabburo si prende il Gpm di Passo Bordala.

13.15: Healy transita primo al Gpm ed è maglia azzurra virtuale.

Seconda ora di corsa al Giro d’Italia

13.06 (-128 km): Scende a 3’09” il vantaggio dei venticinque.

12.57 (-130 km): Ricordiamo i nomi dei fuggitivi. Aurelien Paret-Peintre e suo fratello Valentin, Scaroni, Haig, Milan, Lastra, Healy, Marcellusi, Tonelli, Puccio, Swift, Gee, Verona, Hepburn, Zana, Skuijns, Ulissi, Benedetti, Dalla Valle, Konrad, Pronskiy, Champion, Davide Bais, Gabburo, Magli.

12.47 (-132 km): Il ritmo del gruppo maglia rosa (imposto da Affini) non è altissimo.

12.40 (-134 km): Siamo sulla salita di Santa Barbara.

12.30 (-137 km): Jumbo-Visma e Groupama-FDJ a fare l’andatura nel gruppo maglia rosa a 3’32” dalla testa della corsa.

12.22 (-141 km): Il più vicino alla maglia rosa in classifica generale è Aurelien Paret-Peintre a 4’30”.

12.16 (-144 km): I nove si sono uniti ai 17, abbiamo ora 26 uomini al comando.

12.11 (-148 km): La prima ora di corsa in questa sedicesima tappa del Giro d’Italia è stata percorsa a 51,8 km/h.

Prima ora di corsa!

12.07 (-154 km): Il gruppo si rialza, ma alle spalle dei 17 ci sono altri nove corridori all’inseguimento. Si tratta di Benedetti, Dalla Valle, Stojnic, Konrad, Pronskiy, Champion, Davide Bais, Gabburo, Magli.

11.58 (-160 km): 17 corridori all’attacco! Ecco i nomi: Aurelien Paret-Peintre e suo fratello Valentin, Scaroni, Haig, Milan, Lastra, Healy, Marcellusi, Tonelli, Puccio, Swift, Gee, Verona, Hepburn, Zana, Skuijns, Ulissi.

11.47 (-167 km): Ripresi i cinque.

11.40 (-174 km): Formolo, Konrad, Tonelli, Cavendish e Serry provano ad andare via. Intanto il gruppo maglia rosa rientra su quello dei migliori.

11.34 (-179 km): Attenzione perché il gruppo si è spezzato e la maglia rosa è rimasta attardata.

11.27 (-186 km): Ripresi i tre attaccanti. Gruppo compatto.

11.19 (-193 km): Scaroni si unisce ai due.

11.13 (-199 km): Provano l’allungo Gabburo e Sbaragli.

11.10: Partiti!

11.00: Simon Clarke e Davide Ballerini non sono al via di Sabbio Chiese.

10.45: Buon compleanno a Lorenzo Rota che compie 28 anni.

10.30: Sveglia presto oggi per i corridori, il via della sedicesima tappa è alle ore 11.05

Il live della 16ª tappa del Giro d’Italia

Sedicesima tappa del Giro d’Italia con la prima parte lungo la costa del Lago di Garda caratterizzata dalla presenza di oltre trenta gallerie di diversa lunghezza illuminate e ben pavimentate. Dopo Riva del Garda inizia la sequenza praticamente ininterrotta di salite che porta il dislivello totale della tappa sopra i 5000 m. Si scala il Passo di Santa Barbara (12 km oltre l’8% medio), il Passo di Bordala (4.5 km al 7% circa) per entrare nella Valle dell’Adige e, superata Rovereto, in Vallarsa. Si scala la salita di Matassone (circa 13 km al 5%) e immediatamente dopo Serrada (17 km al 5.5%) per ritornare all’Adige attraverso Folgaria. Le strade sono tutte di larghezza media, con buona pavimentazione.

Ultimi chilometri in leggera ascesa (circa 4% medio) con sede stradale in ottimo stato che dopo la località di Viote (2 km circa) si allarga. Retta di arrivo di circa 300 m su asfalto (largh. 7 m).

I favoriti

Terza settimana di corsa, ultime tappe del Giro d’Italia 2023: i big della generale, quelli che vogliono vincere il Trofeo Senza Fine, non possono non venire allo scoperto. Il primo favorito è Primoz Roglic (Jumbo-Visma), finora l’unico a tentare l’attacco, ma alla fine della prima settimana, con Remco Evenepoel ancora in corsa. Proveranno a contrastarlo, o magari ad anticiparlo, Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) e Joao Almeida (UAE Team Emirates).

Damiano Caruso (Bahrain-Victorious) deve recuperare terreno, come Lennard Kamna (Bora-hansgrohe) ed è lecito aspettersali all’attacco. Grande curiosità attorno ad Andreas Leknessund (Team DSM), che ha vestito la maglia rosa nella prima settimana e si trova ai piedi del podio (escludendo Bruno Armirail) a 42″ da Roglic. Ma, per il successo di tappa, attenzione anche a chi tenterà la fuga fin dalla partenza: Hugh Carthy (EF Education-EasyPost), Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), Einer Rubio (Movistar), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa), Warren Barguil (Arkea-Samsic), Ilan Van Wilder (Soudal Quick-Step).

Giro d’Italia 2023, 16ª tappa: le città

Giro d'Italia

Sabbio Chiese, comune della media Vallesabbia, in posizione paesaggisticamente ridente, si estende su un territorio vasto circa 1900 ettari, ad un’altitudine di 277 mt. Il territorio è attraversato dal fiume Chiese e dai torrenti Vrenda, Trinolo e Preane. È costituito dal capoluogo e dalle frazioni Sabbio Sopra, Pavone e Clibbio. Il cuore dell’abitato è dove il fiume Chiese riceve le acque del torrente Vrenda, con la valle che allarga l’orizzonte formando una comoda conca. L’incontro tra i riflessi dell’acqua del fiume e quelli del verde della natura formano un quadro assai ripreso dai pittori.

Trento, nel cuore delle Alpi, ha una storia millenaria, fatta di tradizione mitteleuropea e cultura italiana, le cui testimonianze sono custodite nei siti archeologici e nei musei d’eccellenza che la città ospita. La Tridentum romana, il Castello del Buonconsiglio e il MUSE, il Museo delle Scienze disegnato da Renzo Piano, sono solo alcune delle attrazioni più caratteristiche della città.