GIRO D’ITALIA 2023 / Tosatto (Ineos): «Chiudere su Armirail era troppo dispendioso. Lasciare la maglia non era nei nostri piani alla partenza»

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Matteo Tosatto, diesse della Ineos-Grenadiers al Giro d'Italia 2023
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Geraint Thomas e l’intera Ineos-Grenadiers non si aspettava ieri di una fuga così corposa e di qualità. Una trentina di corridori capaci di fare un grande ritmo e di aumentare chilometro dopo chilometro il vantaggio sul gruppo principale. Al traguardo il ritardo di oltre 19 minuti ha permesso a Bruno Armirail di prendere la maglia rosa, strappandola dalle spalle del britannico. Ne parliamo con Matteo Tosatto, diesse in questo Giro d’Italia della Ineos.

Matteo, avete deciso di perdere la maglia rosa?

«In realtà no. Alla riunione tecnica del mattino questo pensiero non ci ha nemmeno sfiorato, poi però è andata via quella fuga e le cose sono cambiate. Hanno iniziato a prendere un buon margine e facevano un grande ritmo. Per stare vicino a loro avrei dovuto spremere due o tre dei miei corridori sulla salita del Passo Sempione, e avete visto tutti che condizioni c’erano».

Armirail ora ha 1’41” su Thomas.

«Sì, diciamo che è un rischio calcolato, anche se le sorprese sono all’ordine del giorno. Però ripeto, oggi e la prossima settimana abbiamo tappe molto impegnative e non potevamo sprecare troppo ieri».

A proposito di oggi, che giornata sarà?

«Sicuramente anche oggi la fuga ha buone probabilità di arrivare al traguardo di Bergamo. È una sorta di Lombardia, quindi il percorso è molto impegnativo, ma le salite sono state messe in modo da non essere troppo decisive. Se la salita di Valcava l’avessimo fatta nel finale, penso avrebbe fatto più male».

Thomas come sta?

«Sta bene fortunatamente. Certo il meteo non aiuta nessuno, pioggia e freddo si fanno sentire, ma c’è da dire anche che lui è abituato a climi di questo tipo: non dimentichiamoci che è gallese e lui si allena sempre in condizioni simili. Per il resto tutto ok, è dispiaciuto di aver perso un compagno come Tao».

Senza Geoghegan Hart come è cambiato il vostro Giro?

«Abbiamo perso un uomo di classifica, quindi sono saltate un po’ le tattiche che avevamo subito dopo la cronometro di Cesena. Contare su due uomini così vicino, ci avrebbero fatto comodo, ora dobbiamo giocarcela con intelligenze perché siamo solo in sei».

De Plus e Arensman sembrano in forma.

«Molto, infatti stanno dando una grande mano a Thomas. Non dimentichiamoci poi che sono rispettivamente decimo e nono in classifica. Ma tutta la squadra sta andando alla grande, penso al lavoro di Puccio e Swift in pianura e al sacrificio di Sivakov».