Moreno Argentin, tra una girata in bici e un po’ di giardinaggio, ha seguito bene le fasi salienti della quindicesima tappa del Giro, la Seregno-Bergamo. “Un vero e proprio bagno di folla in una giornata finalmente soleggiata. Questo, secondo me, aumenta i rimpianti di Frigo: poteva centrare una vittoria stupenda in una cornice all’altezza, non capita spesso in una carriera”.
Moreno, però tutto sommato ha centrato un grande risultato.
“Certo, è al primo Giro, crescerà. Ma secondo me non si è gestito benissimo. La gamba ce l’aveva, altrimenti non sarebbe rientrato su McNulty e Healy ben due volte, ma nel finale ha sbagliato”.
Quando? Nell’ultimo chilometro?
“No, secondo me a quel punto ha fatto bene a provare il tutto per tutto sfruttando lo slancio del rientro. Dico prima, quando ha provato a scappare a quattro o cinque chilometri dalla fine: doveva rimanere sulle loro ruote, nascondersi e lasciarli scannare”.
Tra i grossi calibri nessuno squillo. Te lo aspettavi?
“Sì, difficile fare la differenza su salite del genere. Secondo me i valori in campo si equivalgono e tutti hanno paura di esporsi. Ma sul Bondone, martedì, vedremo finalmente i primi testa a testa”.