GIRO D’ITALIA 2023 / Le salite di oggi: Pedaggera e Colle Braida

Giro d'Italia
Giuseppe Saronni e Claudio Bortolotto: il primo vinse la tappa, il secondo passò per primo sul Pedaggera al Giro d'Italia
Tempo di lettura: 2 minuti

Il Giro d’Italia affronta oggi la dodicesima frazione, quella che da Bra porterà la carovana a Rivoli dopo 179 chilometri molto intensi. Le salite di giornata? Pedaggera e Colle Braida, scopriamole insieme!

Pedaggera – Quello del 1958 è l’ultimo Giro d’Italia corso da Fausto Coppi. C’è anche lui quando nella quinta tappa, Torino-Mondovì, disputata sotto un violento temporale, si scala la non difficile Pedaggera. Sul GPM la spunta un velocista, Pierino Baffi, davanti a Fantini e Tinazzi. Fanno parte di un drappello di undici corridori, che comprende anche Adriaensen e Geminiani. Il successo parziale va ad Alfredo Sabbadin in volata sullo spagnolo Botella, che al termine della giornata conquista la maglia rosa. Al traguardo Coppi è delusissimo: “Ormai su ogni salita mi staccano”. Il Campionissimo concluderà la corsa rosa al 32° posto con un ritardo di 56’14” da Ercole Baldini.  

Nel Giro del 1980 la Pedaggera è l’ultima salita della tappa Imperia-Torino. è troppo lontana dal traguardo e non fa selezione. In cima è primo il veneto Bortolotto, già maglia verde. Nello sprint finale Giuseppe Saronni precede Mazzantini, il belga Van Haerens e la maglia rosa Moser.  

Colle Braida – Il Colle Braida è stato scalato una sola volta dal Giro d’Italia. Nel 1991 venne inserito nel percorso del tappone del Sestrière, subito dopo la salita di Cappella della Colletta. Sulle ripide rampe di quest’ascesa ebbe via libera il basco Iñaki Gastón, che transitò al comando. Risultò ovviamente decisiva la doppia scalata finale del Sestrière: successo di tappa allo spagnolo Eduardo  Chozas, che precedette di poco Chiappucci, Lejarreta e la maglia rosa Chioccioli. 

Il Colle Braida fu anche l’ultima asperità di un’impegnativa tappa del Tour de France nel 1966, la Briançon-Torino. Era affrontato il Colle del Monginevro, il Sestrière e la Colletta di Cumiana. Sul GPM, posto a 40 chilometri dal traguardo, transitò in testa Franco Bitossi con un vantaggio di 15” su Gómez del Moral, Van Springel, Wolfshohl e Fezzardi. Il toscano venne raggiunto nel tratto successivo. Van Springel tentò la fuga nel finale ma sbagliò strada. Nella volata decisiva, sulla pista in terra battuta dello stadio comunale di Torino, Bitossi riuscì a regolare Gómez del Moral e Fezzardi.