Nel tappone alpino di domani, con arrivo a Crans Montana, corre il rischio di saltare, dopo il Colle del Gran San Bernardo geografico (sarà valicato attraverso il traforo), anche la penultima salita in programma, quella del Col de la Croix-de-Coeur. A mettere in dubbio sino all’ultimo la percorribilità dell’ascesa sono le precarie condizioni del fondo stradale del troncone da percorrere in discesa, peggiorate a causa delle recenti precipitazioni.
L’emittente tv locale RTS riferisce che il comitato tappa si è mobilitato per cercare di sistemare il manto entro la giornata di oggi e renderlo percorribile, ma soltanto in serata l’organizzazione del Giro d’Italia, al termine di un sopralluogo, prenderà una decisione.
La salita del Col de la Croix-de-Coeur (m. 2174) misura 15,4 chilometri ed ha una pendenza media dell’8,8%, con una punta del 13% nell’ultimo chilometro. Sarà affrontata, se tutto andrà bene, dopo il Gran San Bernardo e dal Gran premio della montagna mancheranno 59 chilometri al traguardo di Crans Montana, di cui 22 in discesa.