GIRO D’ITALIA 2023 / Niente Gran San Bernardo, la corsa passerà dal tunnel: cambia la Cima Coppi

Il Giro d'Italia non transiterà dal colle del Gran San Bernardo
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Lo avevamo anticipato lo scorso 7 maggio, raccogliendo informazioni dalla Svizzera. Poi Mauro Vegni aveva smentito, garantendo che il Giro era ancora sul piano A. Invece proprio dalla Svizzera arriva oggi la conferma: niente da fare per il passaggio del Giro d’Italia dal Colle del Gran San Bernardo. E’ la Svizzera a mettere il veto, ragioni di sicurezza. A dare l’ufficialità è ancora una volta l’edizione online del Nouvelliste, dopo una riunione del Comitato organizzatore elvetico. “La situazione si è sviluppata in modo sfavorevole”, ha detto il responsabile del Servizio mobilità del Cantone del Vallese, Vincent Pellissier. La corsa rosa dunque non transiterà al Colle del Gran san Bernardo, ma nel tunnel “viste le eccezionali precipitazioni nevose e alla luce del rischio slavine”, spiega il comunicato ufficiale della direzione della corsa. Non sono valsi a nulla i lavori anticipati portati avanti dall’Anas sul lato italiano, che già da giorni avevano raggiunto i 2469 metri di quota. Stiamo parlando della tredicesima tappa della corsa, quella che va da Borgofranco d’Ivrea a Crans Montana, in Svizzera, il prossimo 19 maggio: il Gran San Bernardo doveva essere la Cima Coppi del Giro, con i suoi 2.469 metri. Già nel 2006, quando il Giro aveva attraversato il Vallese, la corsa era passata sotto il tunnel del Gran San Bernardo.
Con il piano B, la tappa si accorcia di 7 km e i metri di dislivello saranno 500 in meno, per cui la Cima Coppi di questa edizione diventa il rifugio Auronzo – con i suoi 2.304 metri – approdo nel tappone dolomitico Longarone-Tre Cime di Lavaredo, il 26 maggio. Dopo la maglia rosa Remco Evenepoel, il Giro perde dunque anche la Cima Coppi. La salita del Gran San Bernardo rimane un Gran Premio della montagna di prima categoria.