Dalle soddisfazioni di Jonathan Milan alla delusione per il ritiro forzato (causa covid) di Pippo Ganna. Marco Villa ci parla dei suoi ragazzi d’oro analizzando l’ottimo avvio di Giro del fuoriclasse friulano e delle difficoltà incontrate dal campione piemontese, sconfitto nella crono inaugurale da uno straripante Evenepoel e poi, come detto, piegato dal covid dopo la settima tappa, quella di Campo Imperatore.
Con il tecnico azzurro del settore pista parliamo a ruota libera di programmi, di aspettative e di obiettivi che per i due olimpionici del quartetto dell’inseguimento saranno appunto i mondiali in pista del prossimo agosto e, per Pippo, la crono su strada. E a proposito del corridore della Ineos Grenadiers Villa non esclude, visto il Giro interrotto dopo appena sette tappe, un cambio di preparazione in vista degli impegni iridati.
«Ganna potrebbe correre il Tour de France che fino a qualche giorno fa non era nei suoi programmi? Beh, a questo punto potrebbe essere un’idea percorribile, a patto che con la squadra ci sia una comunione di intenti. Con Cioni e con tutto lo staff della Ineos ho ottimi rapporti, quindi ne parleremo presto e sono sicuro che alla fine, come sempre, prenderemo insieme la scelta migliore: per Pippo, per il team inglese e per noi della squadra azzurra».
