Pioggia e passione, piadina e Pantani, è un giorno pieno di poesia. La crono sfiora Villa Torlonia, dove fu ucciso Ruggero Pascoli. Suo figlio Zvanì, diventato poeta, lo rese immortale, celebrando la fedeltà della cavallina storna del padre, lei che se avesse potuto parlare avrebbe detto chi gli aveva sparato, mentre gli uomini vigliacchi, che sapevano la verità, non osarono fare i nomi. Sacro e profano, e soprattutto profano, come sempre in Romagna. Il primo intertempo si prende a Sala, davanti alla casa - gialla - che Marco Pantani...
...............
Ami il ciclismo? Vuoi leggere questo articolo e tutti i contenuti esclusivi
di quibicisport.it? Aderisci alle offerte EXTRA di Bicisport cliccando qui.
Se sei gia abbonato clicca qui per accedere
