GIRO D’ITALIA 2023 / Le salite di oggi: Cappuccini e Monte delle Cesane

Giro d'Italia
Giovanni Aleotti è stato il primo a transitare sul Valico della Somma al Giro d'Italia 2021
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La tappa del Giro d’Italia inizia con due salite che oggi non saranno valide per il Gran Premio della Montagna. Sarà affrontato prima il Valico della Somma, che fu scalato per la prima volta nella giornata inaugurale del Giro del 1911, sul percorso Roma-Firenze. In testa transitò il veneto Antonio De Michiel davanti a Corlaita e Brizzi, ma il successo di tappa andò a Carlo Galetti.

Il Somma è stato poi scalato in altre sei occasioni prima dell’istituzione del GPM. Nel 1950 vide svettare in testa Gino Bartali nel corso della quartultima tappa, la Perugia-L’Aquila, vinta poi da Giancarlo Astrua. In quell’edizione venivano assegnati gli abbuoni a chi transitava in testa sulle salite più importanti e in quella giornata Bartali rosicchiò un minuto alla maglia rosa Koblet, che però aveva un vantaggio ampissimo in classifica e vinse facilmente quel Giro.

Altri passaggi nel 1957 (l’olandese Wout Wagtmans), 1960 (Catalano), 1986 (Bugno) , 2016 (l’australiano Hass) e 2021 (Aleotti). Nella fase successiva della tappa odierna verrà scalato anche il facile Passo della Scheggia, sul quale il Giro è transitato più volte senza però considerarlo valido per il GPM. 

I Cappuccini – Doppia scalata oggi del muro dei Cappuccini, la seconda avverrà a meno di 6 chilometri dal traguardo. E’ una novità per il Giro. Fu affrontato dall’edizione 2019 della Tirreno-Adriatico, anche allora per due volte, al termine della quarta tappa, vinta dal kazako Lutsenko davanti allo sloveno Roglic. 

Monte delle Cesane – Nel 2006 il belga Rik Verbrugghe fa il colpaccio. Transita in testa sul Monte delle Cesane precedendo lo spagnolo Gárate e altri tre compagni di fuga (Mori, Vila e  Peña) e a 5 chilometri dal traguardo della Cesena-Saltara (236 chilometri) pianta in asso tutti, resistendo agli inseguitori. Vince con 14” di vantaggio su Savoldelli e Mazzanti. Nel 2009 il Monte delle Cesane è la prima delle quattro salite di un durissimo tappone appenninico. E’ Scarponi a scollinare al comando. Seguono i monti Nerone e Catria e l’arrivo sul Petrano. Il successo di tappa va allo spagnolo Carlos Sastre. Alle sue spalle, a 25”, giungono Menchov, Di Luca e Ivan Basso.