GIRO D’ITALIA 2023 / Petilli: «Era una grande occasione, ci riproverò»

Petilli
Simone Petilli della Intermarché-Circus-Wanty, terzo a Campo Imperatore
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Terzo posto e grande rammarico per Simone Petilli che mai era andato così vicino a una vittoria al Giro d’Italia. Il gruppo ha lasciato tanto spazio a lui e ai compagni d’attacco, ma un po’ per bravura di Davide Bais, un po’ per le gambe che sono mancate proprio negli ultimi metri della salita di Campo Imperatore, non è riuscito a coronare il sogno.

Petilli, oggi avevi una grande occasione…

«Sì, inizialmente non ci credevo molto. Sapevo che oggi era una tappa buona per le fughe, ma quando ho visto che eravamo solo in quattro mi sono detto tra me e me che eravamo spacciati. Invece il vantaggio saliva e saliva. A Roccaraso mi sono reso conto che potevamo farcela».

Cosa è mancato nel finale?

«Si è spenta la luce negli ultimi 500 metri. Il ritmo in salita era altissimo e il grande freddo sicuramente non aiutava. Ho provato un attacco, ma Bais mi è saltato alla ruota e poco dopo è rientrato anche Vacek che ha fatto un po’ l’elastico. Poi ho pagato l’accelerazione di Davide, non ne avevo davvero più».

Per molti chilometri sei stato anche maglia rosa virtuale…

«Sì, me lo dicevano dall’ammiraglia, ma sinceramente non ci ho mai creduto molto. L’ultima salita dava modo al gruppo di recuperare diversi minuti in pochi chilometri. Per prendere la maglia dovevamo imboccare il Gran Sasso con almeno 15 minuti».

Ci riproverai nelle prossime tappe?

«Sicuramente. Il Giro è lungo e ci sono diverse tappe che si addicono alle mie caratteristiche. Non ci voglio girare attorno, quella di oggi è un’occasione persa, ma complimenti a chi è andato più forte di me. Sento di stare abbastanza bene, ci riproverò i prossimi giorni».