GIRO D’ITALIA 2023 / Il diario dell’Ammiraglio Savio: «Oggi spero nel bis di Milan mentre ieri non ho capito la tattica della Ineos»

Milan
Jonathan Milan in maglia ciclamino al Giro d'Italia 2023 (foto: LaPresse)
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Da Atripalda a Salerno, la quinta tappa della corsa rosa si sta per mettere in moto ma il nostro Ammiraglio Gianni Savio ci tiene a fare un paio di constatazioni emerse guardando la tappa di ieri conclusasi a Lago Laceno.

«Prima di tutto vorrei fare i complimenti a Vincenzo Albanese, autore anche ieri di una frazione interpretata con grinta a tanto coraggio. Per due giorni di fila il corridore campano è stato uno dei principali protagonisti della corsa e sarei contento se riuscisse presto a coronare il sogno di vincere una tappa. Certo, oggi potrebbe pagare le fatiche accumulate nelle ultime 48 ore ma potrebbe anche fare l’uovo fuori dal cesto e regalarsi una grande soddisfazione in quella che è per lui la sua tappa di casa. Vedremo e incrociamo le dita. Poi, vorrei segnalare il lavoro, direi inutile, della Ineos Grenadiers che a mio avviso si è mossa tardi e cioè quando ormai era chiaro che la fuga davanti sarebbe arrivata al traguardo. Onestamente non ne ho capito la finalità mentre mi sarei aspettato ben prima una loro azione finalizzata a vincere la tappa o comunque a “saggiare” la risposta di Evenepoel».

Dalla frazione di ieri a quella di oggi il passo è breve e il team manager piemontese va subito al dunque.

«Le alleanze circostanziali delle squadre dei velocisti potrebbero intrecciarsi e così per una eventuale fuga vincente la vedo sinceramente complicata. Gli uomini di Matthews, di Pedersen e del nostro Milan, infatti, faranno di tutto per tenere cucito il gruppo e quindi, in un probabile arrivo in volata, farò il tifo per il corazziere friulano che a Salerno potrebbe bissare il successo conseguito a San Salvo. Vedremo ma una cosa è certa: lo spettacolo oggi non mancherà!».