Che il maltempo potesse concedere spiacevoli sorprese si sapeva. Ne parlavamo con Mattia Cattaneo in partenza e puntualmente il suo capitano, Remco Evenepoel, è finito a terra. Cattaneo dice di stare benino: o meglio, di accontentarsi, per essere ancora alla quinta tappa.
Mattia, però ieri è stata una giornata complicata per voi: tu hai chiuso 87° a 12’38”, il primo dopo Evenepoel è stato Vervaeke 38° a 3’58”.
«Nessun dramma. Dal nostro punto di vista la giornata non è stata negativa: abbiamo perso la maglia rosa, ma lo avevamo messo in conto».
Che giornata è stata ieri, allora?
«Sicuramente complicata, quando tre quarti di gruppo vuole andare in fuga e tu devi controllare tutto si fa una fatica boia. Però ribadisco, non abbiamo più lo stress della maglia rosa e siamo comunque secondi».
Qual è il tuo ruolo a questo Giro?
«Potrei dire quello che avrebbe dovuto essere di Masnada se fosse stato al Giro. Devo stare il più possibile vicino a Evenepoel e questo, ovviamente, comporta un grosso dispendio di energie».
Avrai libertà per una tappa?
«Non ci penso, sono qui per ricoprire un altro ruolo. Per essere all’inizio del Giro non mi lamento della forma che ho, speriamo che tutto vada per il verso giusto».