GIRO D’ITALIA 2023 / 5ª tappa: Groves anticipa Milan e Pedersen a Salerno, 4° Dainese. Evenepoel caduto nel finale

Kaden Groves vince la quinta tappa del Giro d'Italia 2023 (foto: LaPresse)
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Un finale al cardiopalma nella quinta tappa del Giro d’Italia! Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) conquista il traguardo di Salerno in uno sprint ristretto dovuto a diverse cadute negli ultimi chilometri. Gran colpo per l’australiano che anticipa un ottimo Jonathan Milan (Bahrain-Victorious), che dimostra ancora una volta di sapersi districare benissimo in volata. Terza posizione per Mads Pedersen (Trek-Segafredo), che toglie il podio ad Alberto Dainese (Team Dsm).

Giornata “no” per Remco Evenepoel, finito a terra in due occasioni nel corso della tappa: la prima a causa di un cane, la seconda all’interno degli ultimi tre chilometri dovuta a un contatto con un corridore della Trek-Segafredo. Fortunatamente per il campione del mondo, il tempo viene neutralizzato entro i 3.000 metri dal traguardo per cadute o problemi meccanici.

Caduta anche per Mark Cavendish negli ultimi venti metri che perde l’equilibrio e attraversa la linea del traguardo (5°) scivolando sull’asfalto bagnato. Chiudono la top-ten Nicolas Della Valle (Corratec), Mirco Maestri (Eolo-Kometa), Filippo Fiorelli (Green Project-Bardiani), Andrea Vendrame (Ag2r Citroen) e Michael Matthews (Jayco-AlUla).

Ultimo chilometro

17.32 (-1 km): Evenepoel si rialza, arrabbiatissimo.

17.31 (-2 km): Altra caduta! A terra ancora Evenepoel!

17.30 (-3 km): Roglic e Leknessund rientrano nel primo gruppo, con lui anche diversi corridori. Ora saranno una cinquantina davanti.

17.29 (-4 km): Anche Matthews e Pedersen nel primo gruppo.

17.27 (-6 km): Ripreso Zoccarato, ma nel gruppo testa sono rimasti circa 25 corridori con Evenepoel tra gli altri, ma anche Geoghegan Hart e alcuni corridori come Albanese e Milan per la vittoria di tappa. Roglic è rimasto dietro!

17.25 (-7 km): Attenzione caduta in una curva a 90 gradi! A terra Groves, la maglia rosa Leknessund, Gaviria.

17.22 (-9 km): Il gruppo sta rientrando su Zoccarato: solo 24″!

ULTIMI 10 CHILOMETRI!

17.18 (-12 km): Ora il gruppo ha decisamente accelerato. Zoccarato non riesce a cambiare per il problema meccanico alla trasmissione, il vantaggio però scende a 50″.

17.15 (-15 km): Qualche problema al cambio per Zoccarato che mantiene comunque un vantaggio di 1’05”.

17.12 (-17 km): Zoccarato a 56″ di vantaggio sul gruppo maglia rosa.

17.08 (-20 km): Ripresi Gandin e Champion.

17.05 (-23 km): Dopo lo sprint intermedio Zoccarato ha staccato i due compagni di fuga e sta continuando l’azione in solitaria

QUARTA ORA DI CORSA AL GIRO D’ITALIA!

17.02 (-25 km): Gandin si aggiudica il secondo traguardo volante di giornata davanti a Champion e Zoccarato

16.58 (-28 km): Andre Pasqualon anche oggi sarà l’ultimo di Jonathan Milan, il suo angelo custode che lo piloterà nella volata. L’azzurro della Bahrain proprio di questo suo nuovo ruolo ha parlato stamattina «Quello di ultimo uomo non è un ruolo facile, serve tanta esperienza e per i giovani è molto difficile da fare. A me invece piace molto e ormai ho l’esperienza giusto per farlo bene»

16.55 (-30 km): A proposito di cadute, attenzione al finale molto insidioso e scivoloso, con tutte le squadre che proveranno a portare i propri capitani e velocisti nelle prime posizione per evitare problemi

16.53 (-32 km): Nel frattempo al Giro d’Ungheria è Dylan Groenewegen (Jayco-AlUla) a conquistare la prima tappa in volata, davanti a Sam Bennett (Bora-Hansgrohe) e Caleb Ewan (Lotto-Dstny). Caduta per Egan Bernal (Ineos-Grenadiers), che potrebbe dover esser costretto al ritiro

16.48 (-36 km): Ancora i DSM in testa al gruppo, insieme alle altre squadre dei velocisti, ma l’andatura non è ancora quella per cercare di chiudere il gap con la fuga

40 CHILOMETRI ALL’ARRIVO!

16.40 (-42 km): Per molti i favoriti di oggi erano Mads Pedersen, Michael Matthews e Kaden Groves, perché ci si aspettava una tappa più dura e un’andamento maggiore sulle salite. La situazione attuale, però, rimette in gioco i velocisti pure come Fernando Gaviria, Pascal Ackerman, Mark Cavendish…

16.35 (-46 km): Finita la discesa senza cadute o problemi per nessun atleta. I tre davanti, però, hanno aumentato il distacco a 1’30”

16.30 (-49 km): I corridori stanno affrontanto la discesa, ma la visibilità è molto scarsa e le curve diventano ancora più pericolose

16.25 (-52 km): Ieri sera abbiamo parlato con Gianni Savio, diesse della GW Shimano, che per oggi vede possibile una doppietta di Milan: https://www.quibicisport.it/2023/05/10/giro-ditalia-2023-il-diario-dellammiraglio-savio-oggi-spero-nel-bis-di-milan-mentre-ieri-non-ho-capito-la-tattica-della-ineos/

16.22 (-54 km): In testa al gruppo si affacciano anche gli EF Education-EasyPost, che in questo inizio di Giro d’Italia si sono visti poco, tranne che nella prima parte della quarta tappa, dove però non sono riusciti neanche a centrare la fuga

16.18 (-56 km): Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), batte Santiago Buitrago (Baharin-Victorious) nella volata per il quarto posto, arrivando così a quota 40 punti in questa speciale classifica

16.16 (57 km): Samuele Zoccarato (Green-Project) passa per prima sul GPM, davanti a Thomas Champion (Team Arkéa-Samsic) e Stefano Gandin (Team Corratec), che accusa qualche metro di svantaggio

16.11 (-59 km): Inizia la salita di Oliveto Citra, GMP di terza categoria (2.9 km al 8%)

16.09 (-61 km): In testa al gruppo si affaccia anche la Jayco-AlUla, che oggi ha il doppio compito di lavorare per la volata di Michael Matthews e tenere fuori dai guai il capitano Eddie Dunbar

16.03 (-63 km): Anche la terza ora di gara è scivolata via. Il gruppo, però, sta aumentando il ritmo e ha ridotto lo svantaggio nei confronti dei tre fuggitivi a 55″

TERZA ORA DI CORSA AL GIRO D’ITALIA!

16.00 (-65 km): Nonostante la caduta di ieri, oggi Diego Ulissi è ripartito carico. Ecco le parole dell’azzurro della UAE Team Emirates: https://www.quibicisport.it/2023/05/10/giro-ditalia-2023-ulissi-dalla-caduta-di-lago-laceno-al-sogno-della-decima-diego-non-molla-video/

15.55 (-68 km): DSM e Trek-Segafredo sono le squadre che più si stanno spendendo per tenere sotto controllo la fuga di giornata, che in questo momento può vantare 1’05” di vantaggio

15.48 (-75 km): Stamattina ha parlato anche il vincitore della seconda tappa di questo Giro, Jonathan Milan. Il veneto ha dichiarato: «Quella di oggi sarà una giornata molto dura, perché sicuramente la Trek e la Jayco proveranno a rendere la corsa complessa e fare un ritmo importante sulle salite. Inoltre bisogna stare attenti alle cadute»

15.43 (-79 km): La carovana sta attraversando un tratto con diverse gallerie e in gruppo si scherza sul fatto che questi sono i primi tratti senza pioggia

80 CHILOMETRI ALL’ARRIVO!

15.38 (-81 km): Zona di rifornimento per il gruppo, mentre il campione del Mondo ne approfitta per andare in prima persona all’ammiraglia. Molto di calma per i corridori, anche se il tempo non da tregua

15.28 (-87 km): Per evitare problemi questa fase del percorso in testa al gruppo sono arrivati gli uomini della Soudal Quick-Step di Remco Evenepoel e la Jumbo-Visma di Primoz Roglic

15.22 (-92 km): Anche i tre fuggitivi stanno procedendo con tanta attenzione in discesa e il vantaggio si è ridotto a 1’35”

15.16 (-96 km): La discesa che sta affrontando il gruppo è molto pericolosa, soprattutto a causa dell’asfalto bagnato, e in coda al gruppo ci sono diversi rallentamenti sulle curve. In questi casi stare davanti è fondamentale

15.10 (-99 km): Non smette di piovere sulla corsa. Dopo la tappa bagnata di ieri, soprattutto nel finale, anche oggi il tempo non è benevolo con il gruppo

15.07 (-101 km): Alla partenza abbiamo parlato con Mattia Cattaneo, fedele scudiero di Remco Evenepoel, che ci ha raccontato le fatiche di ieri: ttps://www.quibicisport.it/2023/05/10/giro-ditalia-2023-cattaneo-ieri-giornata-complicata-io-ricopro-il-ruolo-di-masnada/

15.03 (-104 km): Concluse le prime due ore di corsa. Al traguardo volante Champion batte Gandin, mentre Zoccarato non si impegna affatto. In gruppo è ad aggiudicarsi i 5 punti del quarto posto davanti a Milan.

SECONDA ORA DI CORSA AL GIRO D’ITALIA!

15.00 (-106 km): Si riduce il gap tra la fuga e il gruppo maglia rosa: siamo a 2’22”, ma eravamo arrivati a 2’50”. Riprende la pioggia.

14.54 (-109 km): Si alza il vento, che preoccupa molto per il finale di tappa, sul lungomare. La fuga mantiene 2’36” di vantaggio.

14.52 (-110 km): Molto attiva in testa al gruppo la Trek-Segafredo, che punta forte su Mads Pedersen per il traguardo di Salerno.

14.48 (-112 km): Il 10 maggio è una data importante per due grandi velocisti azzurri: nel 2003 Alessandro Petacchi vinse la sua prima tappa al Giro (con maglia rosa) a Lecce, nel 2015 prima vittoria al Giro anche per Elia Viviani, a Genova.

14.40 (-117 km): Comincia la salita – non eccessivamente impegnativa – che porterà la corsa a Sant’Angelo dei Lombardi. I tre di testa mantengono 2’44” di vantaggio.

14.36 (-119 km): Il terzo uomo della fuga è Samuele Zoccarato, 25 anni, anche lui veneto come Gandin. Per l’uomo della Green Project Bardiani Csf Faizanè questo è il terzo Giro d’Italia.

14.32 (-121 km): In fuga c’è, di nuovo, il francese della Cofidis Thomas Champion, 23 anni, al secondo grande Giro della carriera: ha chiuso al 98° posto l’ultima Vuelta, quella vinta da Evenepoel.

14.28 (-123 km): Le previsioni meteo per la tappa di Campo Imperatore, venerdì, al momento sono rassicuranti: tempo nuvoloso e temperatura tra gli 8 e 9 gradi. Peggioramento deciso nel weekend purtroppo.

14.25 (-124 km): Si riapre il discorso sicurezza. È il secondo cane che scappa creando problemi in gruppo, ma abbiamo visto anche incauti fotografi rischiare di colpire (e di essere colpiti) da un corridore, e persino un bambino sfuggito al controllo per andare a inseguire una borraccia. È l’occasione per raccomandare attenzione e prudenza a tutti.

125 CHILOMETRI ALL’ARRIVO!

14.22 (-126 km): Foratura posteriore per Mattia Cattaneo, uno dei compagni di Remco Evenepoel. Foratura anche per Fernando Gaviria.

14.21 (-127 km): La fuga, partita dal km 7 (con i tre di testa c’era anche Pinot), conserva 2’17” sul gruppo maglia rosa.

14.17 (-128 km): Tornando alla maglia rosa, che compirà 24 anni il giorno della tappa di Bergamo, Leknessund da ragazzino faceva sci di fondo. Ha cominciato ad andare in bici a 13 anni, e a 16 ha lasciato casa per andare al liceo sportivo di Oslo.

14.15 (-130 km): Quarta tappa in linea e quarto giorno consecutivo con almeno un uomo della Corratec-Selle Italia in fuga: oggi si tratta di Stefano Gandin, come nella seconda tappa. Il corridore veneto ha 27 anni.

14.11 (-132 km): Leknessund viene da Trom, 400 km oltre il Circolo Polare Artico: la maglia rosa è il corridore professionista più a nord del mondo.

14.07 (-134 km): La pioggia dà tregua. Intanto nella prima ora sono stati percorsi 32 km di corsa.

14.05 (-135 km): A proposito di maglia rosa, Andreas Leknessund è il primo norvegese leader del Giro dopo 42 anni. Succede a Knut Knudsen, che oggi vive gran parte dell’anno in Italia.

14.03 (-136 km): Passata, non senza paura e non senza danni, la prima ora di corsa. Remco adesso è in gruppo attorniato dalla sua squadra. I tre di testa hanno 2’30” sul gruppo maglia rosa.

PRIMA ORA DI CORSA AL GIRO D’ITALIA!

13.55 (-142 km): Piove forte sulla tappa, come del resto in gran parte dell’Italia in questa quinta giornata della corsa rosa. La caduta di Evenepoel dimostra che in tre settimane non si può mai stare tranquilli, neanche nei primi chilometri di una tappa.

13.50 (-143 km): Il meccanico della Soudal sta lavorando sulla bici di Remco, che non ama cambiare il suo mezzo preferito.

13.47 (-145 km): In testa alla corsa ci sono sempre Gandin, Zoccarato e il francese Champion con 3’27” di vantaggio sul gruppo maglia rosa.

13.44 (-148 km): Evenepoel, circondato dai compagni, sta rientrando in questi istanti sul gruppo maglia rosa. Che ha rallentato mentre lui era in difficoltà. Il campione del mondo ha cambiato la bici.

13.38 (-149 km): A causare la caduta forse un compagno di Remco, probabilmente Ballerini, spaventato dall’irruzione di un cane in mezzo al gruppo. Il campione del mondo è tornato in sella, ma la botta si farà sentire.

13.34 (-150 km) : Attenzione è caduto Evenepoel!

13.25 (-157 km): Dopo il Gpm Pinot si rialza, ma rinforza la propria maglia di miglior scalatore.

13.15 (-161 km): Ecco la fuga! Thibaut Pinot (FDJ), Samuele Zoccarato (Green Project-Bardiani), Thomas Champion (Cofidis) e Stefano Gandini (Corratec).

13.03 (-171 km): PARTITI! La quinta tappa del Giro d’Italia 2023 è iniziata ufficialmente.

PARTITI!

13.00: Piove a dirotto sulla partenza. La temperatura? Siamo sui 15° C.

12.50: I corridori si dirigono verso il chilometro zero.

12.40: Non appaiono al via Valerio Conti della Corratec, che ha riportato una frattura al bacino, Ramon Sinkeldam (Dsm) e Rémy Rochas (Cofidis).

Grande attenzione sulla pressione delle gomme prima dell’inizio della tappa del Giro d’Italia.

12.30: Per quanto riguarda la classifica dei Gpm, troviamo Thibaut Pinot in maglia azzurra con 30 punti. Dietro il francese Amanuel Ghebreigzabhier a 26 e Paret-Peintre a 22.

Piove a dirotto sulla partenza. Ecco i ragazzi della Bardiani che attendono il via ufficiale…

12.20: La classifica a punti? È guidata da Jonathan Milan (che veste la maglia ciclamino) con 53 punti. Alle spalle del friulano Kaden Groves a 39 punti e Michael Matthews a 38.

12.10: Ricordiamo la classifica generale.

RNK.RIDERTIME
1 LEKNESSUND Andreas14:35:44
2 EVENEPOEL Remco0:28
3 PARET-PEINTRE Aurélien0:30
4 ALMEIDA João1:00
5 ROGLIČ Primož1:12
6 THOMAS Geraint1:26
7 VLASOV Aleksandr1:26
8 SKUJIŅŠ Toms1:29
9 GEOGHEGAN HART Tao1:30
10 VINE Jay1:36

12.00: Il via della quinta tappa del Giro d’Italia 2023 sarà dato alle 12.45

Il live

Quinta tappa del Giro d’Italia 2023 ondulata nella prima parte e pianeggiante nel finale prevedibilmente adatto a una volata di gruppo. Si attraversa l’Irpinia in partenza con continui saliscendi (GPM a Passo Serra) e curve lungo strade in discreto stato di manutenzione fino a raggiungere la zona di Lioni e innestarsi in strade a scorrimento veloce (da segnalare alcune serie di gallerie ampie e illuminate). Si raggiunge Battipaglia dopo una breve scalata a Oliveto Citra.

Ultimi 15 km rettilinei e piatti lungo la costa tirrenica fino alla linea di arrivo. Da segnalare alcuni facili passaggi a circa 9 km dall’arrivo con rotatorie. Retta finale su asfalto larga 8 m e lunga 800 m.

I favoriti di oggi

La volata di Salerno arriva nelle gambe dei pretendenti al successo dopo una giornata movimentata. Così uomini esplosivi e più resistenti potrebbero avere la meglio, a partire da Michael Matthews (Jayco AlUla), che ha alzato le braccia al cielo già a Melfi nella terza tappa, e Mads Pedersen (Trek-Segafredo), il primo degli sconfitti lunedì. Dopo due terzi posti consecutivi allo sprint è giunta l’ora del riscatto anche per Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), a caccia della sua seconda vittoria in carriera in un grande Giro dopo quella ottenuta nell’undicesima frazione della Vuelta di Spagna dello scorso anno.

Accuserà, invece, un po’ di fatica nel finale Jonathan Milan (Bahrain-Victorious), splendido vincitore della seconda tappa? Lo sprint a San Salvo è arrivato dopo una giornata completamente piatta, oggi sarà diverso. In ogni caso un bel banco di prova per il friulano oro olimpico nell’inseguimento a squadre a Tokyo 2020. Come sarà un test interessante per Pascal Ackermann (UAE Team Emirates) e Fernando Gaviria (Movistar), rispettivamente sesto e settimo nell’ordine d’arrivo della seconda frazione e affondati nella giornata seguente. A differenza di Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa), quarto a Melfi e ieri protagonista della fuga, e Andrea Vendrame (AG2R Citroen) che proverà a regalare almeno il secondo podio della corsa rosa alla squadra francese, dopo il successo di ieri firmato da Aurelien Paret-Peintre. Proveranno a lottare per un grande risultato anche David Dekker (Arkea Samsic), secondo a San Salvo, la coppia del Team DSM composta da Alberto Dainese e Marius Mayrhofer, la sorpresa Arne Marit (Intermarché), Simone Consonni (Cofidis).

Giro d’Italia 2023, 5ª tappa: le città

Giro d'Italia

Fondata da Sabatio, pronipote di Noè, che chiamò Sabathia il suo primo insediamento. Nel IV secolo d.C., i Longobardi apportano innovazioni: Troppualdo ne otterrà l’autonomia da Avellino, il commercio darà importanti frutti, e si svilupperà Largo Mercato, l’attuale piazza Umberto I.

Sulla collina detta la Civita di Atripalda, posta tra il fiume Sabato e il torrente Rigatore, fu dedotta in età graccana, la colonia romana di Abellinum, laddove sorgeva l’oppidum irpino degli Abellinates, di cui è stata ritrovata la cinta muraria databile intorno alla metà del III a.C. In età augustea, la colonia verrà risistemata, con l’assegnazione ai veterani di nuove terre, un significativo rinnovamento urbanistico, con nuove mura, con la costruzione di un anfiteatro, con le terme e gli acquedotti.

Salerno è una meravigliosa città di mare che si affaccia sul Tirreno. Ha quasi tremila anni di storia ed è al centro di un paradiso di attrazioni turistiche conosciute in tutto il mondo: la divina Costa d’Amalfi e l’isola di Capri, il Cilento e gli Alburni, le aree archeologiche di Paestum e Pompei, i borghi della verde Irpinia, i vigneti del Sannio, lo splendore della Reggia di Caserta.

Salerno, famosa per la sua Scuola Medica e più di recente per le magnifiche Luci d’Artista opere d’arte luminosa en plein air, è la destinazione ideale per chi voglia vivere un’esperienza di viaggio e soggiorno d’alta qualità tra arte e cultura, sapori e shopping, ambiente ed eventi