“Quanto ho guadagnato?“, ci chiede Damiano Caruso mentre torna verso i mezzi della sua squadra. Qualche chilometro prima, una brutta caduta aveva spezzato il gruppo facendoci rimettere bei nomi: a 19″, infatti, sono arrivati Haig, Vine, Carthy, Geoghegan Hart, Pinot, Mollema, Uran, Buitrago e Pozzovivo.
“Mi dispiace – prosegue Caruso – ma il ciclismo è così: oggi tocca a te, domani tocca ad un altro”.
E poi si lascia andare ad un sospiro: “Menomale che Jonathan ha vinto, almeno si è sbloccato e sta più tranquillo. Oggi, più di una volta, ho dovuto riprenderlo. Gli ho detto: ma se vuoi fare il velocista perché sei sempre in su e in giù tra la testa e la pancia del gruppo? Rimani coperto e basta. È un bravissimo ragazzo, ma sente la gara, specialmente quando sa di poter lasciare il segno. Sapevamo che oggi poteva far bene e non ha deluso le aspettative”.